E’ molto importante proteggere la vista da schermi di computer e cellulari, soprattutto quando la luce intorno è poca, come di sera e di notte. Smartphone e tablet sono ancora più insidiosi, perché tenuti in mano e molto vicini
Pare che i dispositivi tecnologici come gli smartphone, tablet e computer, che oggi costituiscono un’importante forma di intrattenimento, siano purtroppo, anche fonte di problemi fisici.
Sembra, infatti, che la luce prodotta da questi device sia dannosa alla vista e non solo, a causa delle loro emissioni di frequenza blu; inoltre, il tempo che le persone trascorrono guardando i propri dispositivi digitali si sta allungando ogni anno di più. Oggi il 30% delle persone utilizza i loro smartphone, tablet e laptop per quasi 6 ore al giorno, mentre il 14% addirittura per circa 10 ore.
Queste apparecchiature emettono luce propria dalla frequenza blu, che è la medesima dei raggi solari, ma il nostro Sole, provenendo da lontano, emette luce blu con un’elevata lunghezza d’onda; inoltre i raggi solari, prima di arrivare sulla Terra, vengono attutiti dall’atmosfera terrestre.
Quando la luce blu viene invece emessa da dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet e computer, o televisori ed anche dai sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, ha una lunghezza d’onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.
I dispositivi come smartphone e tablet emettono fino al 40% in più di luce blu rispetto agli altri dispositivi digitali e, siccome sono sempre più utilizzati, i rischi di effetti negativi sulla vista aumentano ogni anno.
Secondo una ricerca commissionata dall’azienda produttrice e realizzatrice di filtri e lenti di elevata qualità Hoya a novembre 2012, è stato rilevato che su 1.204 portatori di occhiali in 6 Paesi europei, in Italia il 91% lamenta fastidi agli occhi durante l’utilizzo di dispositivi digitali, mentre il 76% degli intervistati sarebbe disposto a pagare di più per un trattamento che protegga dalla luce blu.
I dispositivi tecnologici di oggi causano problemi poiché emettono un’alta quantità di luce blu e perché vengono utilizzati ad una distanza molto ravvicinata. Gli esperti hanno calcolato che questa situazione comporta una serie di conseguenze, tra cui anche disturbi della qualità del sonno; infatti l’esposizione alle frequenze luminose di colore blu, soprattutto se avviene dopo il tramonto, influenza negativamente il ciclo circadiano, ossia l’alternanza di sonno e veglia, perché la luce blu diminuisce la produzione di melatonina, che è un neurotrasmettitore cerebrale regolatore del ritmo sonno-veglia.
E’ per questo motivo che, utilizzando i propri smartphone e tablet di sera, si ha l’impressione di essere più vigili nelle ore serali. L’insonnia notturna che ne consegue comporta inevitabilmente stanchezza e sonnolenza durante il giorno, con un notevole calo della capacità di attenzione e di concentrazione.
L’utilizzo improprio di questi oggetti digitali ha conseguenze anche sulla vista; infatti la luce blu può favorire irritazione agli occhi, visione offuscata e contribuisce all’aumento di disturbi a carico della retina, che è la membrana dell’occhio che mette a fuoco le immagini ed in modo particolare della macula, ossia la sua zona più sensibile.
Per quanto riguarda i più giovani, che trascorrono sempre più tempo davanti ai loro passatempi luminosi, riducendo la socializzazione vera con i coetanei e che restano chiusi in casa anziché uscire a camminare per le strade o a fare sport, questa situazione può avere ripercussioni sul loro metabolismo, con il rischio di sovrappeso in età giovanile e, più avanti negli anni, di problemi circolatori, vascolari o addirittura di diabete.
Naturalmente, consigliare di utilizzare i dispositivi tecnologici per un tempo limitato nel proprio lavoro è quantomeno inutile, visto che molte persone che lavorano sono costrette a stare davanti ai computer, sia in ufficio che nella propria abitazione, anche per 6-8 ore, ma bisognerebbe almeno cercare di ridurre le esposizioni alla luce degli schermi durante le ore serali e notturne.
Soprattutto per i bambini piccoli, che utilizzano smartphone e tablet più che altro a scopo ricreativo, durante il giorno dovrebbero essere promosse uscite ed attività all’aria aperta, oppure la frequentazione di corsi sportivi.
Ci sono alcune regole di comportamento che sono di importanza fondamentale:
- Mantenere gli occhi ad una giusta distanza dallo schermo, che corrisponde alla lunghezza dell’avambraccio
- Regolare lo schermo in modo che la luminosità non sia troppo scarsa e nemmeno eccessiva.
- Scegliere come colore di sfondo il grigio chiaro piuttosto che il bianco, poiché è più risposante.
- Pulire spesso i display
- Non posizionare lo schermo verso la finestra, per evitare il rimbalzo di luce esterna.
- Utilizzare dei filtri per ridurre il bagliore sul display ed aumentare la dimensione dei caratteri per facilitare la lettura.
- Evitare di fissare troppo a lungo lo schermo, facendo pause almeno ogni 10 minuti, con gli occhi chiusi e con le mani a coppa sopra (cupping).
- Effettuare una visita oculistica almeno una volta all’anno.
Per quelle persone che, per motivi professionali o a causa di una certa dipendenza da smartphone, non possono fare a meno di utilizzare cellulari, tablet e computer, sarebbe necessario ricorrere all’impiego di particolari lenti in grado di ridurre la quantità di luce blu che arriva agli occhi e che garantiscano un certo comfort anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Queste lenti riducono l’affaticamento visivo, migliorano la visione dello schermo e rendono il testo più leggibile. Gli occhi sono quindi più protetti e rilassati e percepiscono anche meglio parole, immagini e colori. Procurarsi gli occhiali protettivi è possibile, basta rivolgersi al proprio oculista o all’ottico di fiducia.
E’ molto importante proteggere la vista da schermi di computer e cellulari, soprattutto quando la luce intorno è poca, come dopo il tramonto e di notte. Smartphone e tablet sono ancora più insidiosi dei computer, perché sono tenuti in mano e molto vicini al viso.
Un’ottima e utile applicazione per smartphone e tablet Android, perfetta per chi utilizza il cellulare di sera, o a letto prima di andare a dormire, si chiama Twilight.
L’applicazione Twilight è scaricabile gratuitamente dallo store Google Play ed è un filtro rossastro sullo schermo che blocca le luci blu proteggendo gli occhi, in modo che il fastidio viene molto limitato e l’utilizzatore potrà leggere più agevolmente un libro sul proprio tablet o giocare di sera e di notte senza sentire gli effetti negativi della luce dello schermo LCD. Twilight permette all’utente di scegliere a che ora il proprio dispositivo dovrà far cambiare la colorazione allo schermo o eventualmente, anche oscurarlo un po’. Nelle opzioni di Twilight è possibile scegliere il profilo di default per rendere automatico questo cambio di colorazione e vederlo in anteprima toccando il relativo pulsante.
Perciò, se si preferisce una tonalità più arancione o gialla si può cambiare la temperatura di colore, la sua intensità e il livello di oscuramento. Per gli orari di attivazione e disattivazione si può scegliere di seguire il movimento del sole, tramonto e alba o si usare orari personalizzati.
Tra le opzioni è anche possibile chiedere di estendere il filtro ai pulsanti di navigazione in basso, di nascondere la barra di stato e di avviare automaticamente l’applicazione quando si accende il cellulare.