In occasione del Computer Security Day 2021, gli esperti di Check Point Research hanno voluto condividere cinque utili consigli per proteggere i dispositivi personali e rafforzare la propria sicurezza sul web
Mentre continuiamo a parlarvi di Black Friday e delle migliori promozioni disponibili su Internet, vogliamo ricordare anche un’altra importante iniziativa che si celebrerà proprio in questi giorni: il Computer Security Day 2021. Per chi non la conoscesse, si tratta della giornata mondiale per la sicurezza informatica, istituita nell’ormai lontano 1988 e coincidente ogni 30 novembre di ogni anno: il suo scopo è quello di promuovere un tema certamente spinoso, come è appunto quello della salvaguardia dei dati personali dinanzi alle intemperie della rete, diffondendo così una maggiore consapevolezza tra gli utenti sui pericoli e sulle insidie del web, peraltro acuiti con il progresso tecnologico e con l’attività di smartworking.
Capita spesso d’altronde di dover riportare l’esistenza nuove minacce informatiche e proprio nelle scorse ore vi abbiamo dato contezza di alcuni processi malevoli attualmente in corso, come il messaggio WhatsApp che ruba l’account e le vulnerabilità (fortunatamente corrette) alla parte audio dei processori MediaTek. In vista di un momento certamente significativo e per celebrare il 33simo anniversario del Computer Security Day, gli esperti di Check Point Research hanno voluto condividere cinque utili consigli per rafforzare la propria sicurezza online e scongiurare la presenza di fenomeni senza dubbio disdicevoli sotto il profilo della sicurezza.
Uno dei punti sui quali spesso ci si batte per scongiurare attacchi informatici è senza dubbio l’importanza delle password. Oltre ad essere complesse (e non banali, come evidenziato da un’indagine), devono anche essere cambiate con regolarità, ma soprattutto differenziate per ciascun servizio al quale l’utente è registrato. La custodia delle credenziali personali è poi altrettanto significativa: scrivere la propria password dentro a qualche app dello smartphone rappresenta spesso e volentieri un assist decisivo per l’hacker di turno.
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Attenzione ai link sospetti e agli allegati
Check Point Research sottolinea poi la necessità di smarcarsi dalla tentazione di cliccare su link sospetti, in special modo se veicolati tramite email o messaggi SMS. Anche gli allegati costituiscono una sorta di cavallo di Troia per portare a termine gli exploit: scaricate i contenuti soltanto da fonti affidabili e certificate. Proprio gli attacchi phishing sono ad oggi lo strumento maggiormente utilizzato per squarciare la sicurezza degli utenti.
Il terzo consiglio è ormai entrato in pianta stabile nella vita di tutti i giorni, ma continua purtroppo ad essere poco diffuso per proteggere i nostri account social o di posta elettronica: si tratta dell’autenticazione a due fattori, uno strumento rafforzativo della sicurezza perché aggiunge un ulteriore layer ai soliti username e password, determinato dall’inserimento di un codice usa e getta da digitare dopo le proprie credenziali personali; non a caso la verifica in due passaggi è in uso soprattutto tra i servizi bancari ed è prerogativa importante anche dello SPID.
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Per proteggere la nostra sicurezza è anche necessario tenere aggiornati i software che siamo soliti utilizzare: gli hacker sono sempre a caccia di punti critici e le vulnerabilità rintracciate dentro a programmi od applicazioni potrebbero essere sfruttate dai cybercriminali per guadagnare i privilegi di sistema e accedere ai dati sensibili. Infine, ogni dispositivo utilizzato dall’utente dev’essere dotato di software di sicurezza e non bisogna dimenticare di proteggere pure la rete aziendale per scongiurare attacchi di “massa”.