Con Internet of Everytings entro il 2019 il traffico annuale IP triplicherà

Lo studio annuale Cisco ?Visual Networking Index (VNI) Forecast? ha fatto un’istantanea dello stato attuale delle reti ed una previsione secondo la quale il traffico IP annuale triplicherà, tra il 2014 e il 2019, superando i 2 zettabyte.

I dati dello studio annuale Cisco ”Visual Networking Index (VNI) Forecast” che ha fatto un’istantanea dello stato delle reti, mostrano una previsione secondo la quale il traffico IP annuale triplicherà, tra il 2014 e il 2019 superando i 2 zettabyte e quindi tutti gli anni precedenti nel loro insieme, a partire dal 1984 a tutto il 2013.  

L’aumento a livello globale degli utenti di Internet, dei dispositivi personali e delle connessioni machine-to-machine (M2M) sono tra i fattori che porteranno a questa crescita e che avranno un certo peso insieme alla maggiore disponibilità e velocità della banda larga e alla disponibilità dei servizi video avanzati.

Per quanto concerne il traffico IP globale, queste variabili potrebbero realizzare un Tasso Composito di Crescita Annuale (tasso CAGR) del 23%.

Quello che più risulta evidente è il fatto che in Internet ci navigano molti più utenti, oltre all’aumento e all’espansione delle reti fisse e mobili, che rendono più semplice l’accesso ad Internet di tutte queste persone.

Mentre nel 2014 gli utenti in Internet sono stati 2,8 miliardi, pari al 39% della popolazione mondiale, pare che entro il 2019 gli utenti Internet potrebbero essere 3,9 miliardi, pari al 51% della popolazione mondiale, che sarà arrivata a 7,6 miliardi di persone.

Rispetto ai 14 miliardi del 2014 crescerà il numero di connessioni e di dispositivi utilizzati; infatti entro il 2019 si prevede che ci saranno 24 miliardi di dispositivi connessi in rete. Perciò le reti dei provider dovranno avere la capacità di connettere ogni tipo di dispositivi, compresi quelli più sofisticati, tra cui i tablet, gli smartphone, le TV Ultra High Definition e Smart TV abilitate al collegamento in Internet, ed i dispositivi wearable, come gli smart watch, gli health monitor e tutti i dispositivi che gestiscono gli elettrodomestici nelle abitazioni.

Rispetto ai 2 dispositivi/connessioni pro-capite del 2014, lo studio prevede che a livello globale, entro il 2019 saranno ben 3,2 i dispositivi in mano ad ogni abitante; per cui potrebbe essere necessaria l’autenticazione di ogni dispositivo per l’accesso a reti via cavo o wireless più intelligenti, controllate e di conseguenza più sicure. Per poter rendere questa situazione possibile, bisogna prevedere già da ora ad una strategia IPv6 completa. Infatti, entro il 2019 almeno il 41% di tutti i dispositivi/connessioni dovranno essere abilitate all’IPv6-capabl.

Per quanto riguarda il broadband fisso, esso sarà più veloce, raddoppiando a livello globale la media della velocità della connessione, dai 20.3 Mbps del 2014 a 42.5 Mbps nel 2019, valore che è aumentato negli ultimi due anni del 26%, da 16 Mbps del 2013 a 20.3 Mbps nel 2014, mentre a livello regionale, nel 2019 il 33% di tutte le connessioni fisse a banda larga sarà più veloce di 25 Mbps, rispetto al 29% di oggi.

l’Europa Occidentale e l’Asia mantengono il primo posto nella velocità di banda delle connessioni fisse, mentre l’America del Nord e le altre regioni stanno aggiornando le proprie risorse di rete per permettere la fruizione di più contenuti ed applicazioni ad elevato consumo di banda.

Il rapporto tratta anche il tema dei servizi video avanzati; un settore in rapida crescita che porterà il video su IP a rappresentare nel 2019 l’80% dell’intero traffico IP, rispetto al 67% del 2014. Si prevede che l’espansione dei servizi video avanzati, tipo l’UHD, lo spherical video ed il video a 360 gradi e le applicazioni video M2M, porteranno al bisogno di una maggiore ampiezza di banda e scalabilità da parte dei fornitori di servizi; infatti sia gli utenti residenziali, sia i professionali che quelli del mobile preferiranno servizi video avanzati per i propri dispositivi connessi ad Internet, rendendo l’esperienza nella fruizione dei contenuti ed il prezzo un fattore importante.

Lo studio riferisce che, mensilmente, nel 2019 le strategie mobili saranno un elemento ancora più importante di oggi per tutti i service provider, poiché più del 14% del traffico IP si riferirà alle connessioni cellulari, mentre il 53% del traffico IP mobile deriverà da connessioni Wi-Fi.

Internet of Things (IoT) ed Internet of Everything  (IoE) cresceranno a livello esponenziale: si prevede infatti che le connessioni M2M aumenteranno di 3 volte nei prossimi 5 anni, raggiungendo i 10,5 miliardi entro il 2019, poiché ci sarà l’adozione di IoE in settori come l’agricoltura, la sanità,  il retail, la logistica ed i trasporti, oltre all’utilizzo dell’IoT per le abitazioni, come la video sorveglianza, i contatori intelligenti, il controllo della temperatura e dell’illuminazione, o la gestione degli elettrodomestici da remoto.

L’ambito che registrerà la crescita più rapida di connessioni M2M sarà il Connected Health consumer, che raggiungerà un tasso CAGR del 54% pari a 8.6 volte dal 2014 al 2019; il settore Connected Home, invece, nel 2019 rappresenterà quasi la metà delle connessioni M2M.

Nello stesso periodo 2014/2019 il traffico annuale globale M2M su IP aumenterà da 308 petabyte a 4.6 exabyte.

La ricerca fa una previsione di un particolare aumento del traffico di rete relativo ai download di giochi grazie alla capacità di storage disponibile sulle console di gioco ed un aumento del traffico in upstream dal cloud e delle connessioni in fibra.

Ma il servizio a più rapida crescita sarà la musica, che da 1.2  miliardi passerà a 1.7 miliardi di utenti entro il 2019.

I servizi mobile basati su localizzazione (LBS) aumenteranno arrivando ad un CAGR del 27.5% dal 2014 al 2019, con una crescita che dai 597 milioni di utenti del 2014 supererà i 2 miliardi entro il 2019.

servizi di videoconferenza desktop e personal come saranno i servizi Internet professionali a più rapida crescita, che arriverà ad un tasso CAGR del 23.5% nel periodo 2014-2019, partendo dai 76 milioni di utenti del 2014 ed arrivando a 220 milioni di utenti nel 2019. 

Gestione cookie