La connessione ad internet veloce potrebbe avere una grossa spinta in più. C’è un colosso che ha in mente una novità unica, sfruttando la copertura satellitare aperta per tutti
Il futuro della connessione ad internet globale sarà sempre più all’insegna del satellitare. Un progetto già fatto partire da Elon Musk con la sua Starlink, un progetto che sta prendendo piede specialmente su alcuni territori e che punta a garantire una connessione stabile nei luoghi dove, ad oggi, la fibra ottica non riesce ad arrivare o a coprire a sufficienza.
Oltre che al miliardario sudafricano, però, c’è un altro grande colosso tech mondiale che ha in mente una super novità che andrà a riguardare proprio il settore delle telecomunicazioni e di internet tramite satellite.
Internet tramite satellite, un altro colosso ha pronto il suo progetto
Dopo Starlink, anche un’altra azienda sembra essere pronta a puntare sui satelliti per fornire connessione ad internet veloce a tutto il mondo. Nello specifico, Microsoft e Viasat hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di partnership con l’obiettivo di fornire internet a milioni di persone in Africa, Nord America e America Centrale.
Già nella sua fase iniziale del progetto, la connessione dovrebbe arrivare a ben cinque milioni di persone sparse tra Egitto, Senegal, Angola e Nigeria. Ma anche la Repubblica Democratica del Congo potrebbe presto rientrare in questo elenco. L’iniziativa prende il nome di Microsoft Airband e, stando a quanto emerso, punta a fornire entro il 2025 l’accesso ad internet a 250 milioni di persone in tutto il mondo. Di cui 100 milioni residenti in Africa.
“Riteniamo che l’accesso a Internet sia un diritto fondamentale e che le competenze digitali creino e consentano la prosperità economica per le persone, le imprese e i governi. Lavorando con Viasat, utilizzeremo il satellite per raggiungere aree remote che in precedenza avevano poche o nessuna opzione per la connettività convenzionale” ha dichiarato la Vice President of Technology and Corporate Responsibility di Microsoft Teresa Hutson.
A differenza di Starlink, questo progetto dunque ha una matrice più filantropica che commerciale. L’obiettivo non è di imporsi come nuovo provider di connessione ad internet globale, ma piuttosto di fornire collegamento alla rete in quei territori più in difficoltà, dove ad oggi internet è precario o addirittura assente.