Internet fa parte della nostra vita da quando è entrato, ed ha rivoluzionato il modo di pensare, agire e comunicare. L’antesignano di internet sarebbe Arpanet, una rete di computer nati nel 1969 dalla collaborazione tra alcune università americane e l’Agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense, con la collaborazione di diverse università americane, diede vita a una rete di computer capace di garantire una condivisione sicura e veloce di dati e informazioni.
I telefoni cellulari hanno iniziato ad essere connessi ad internet nel 1996, quando nel mercato uscì il primo apparecchio in grado di poter navigare su web, il Nokia Communicator 9000. In Italia il primo cellulare nasce nel 1990, in occasione dei mondiali di calcio Italia 90, prodotto dalla Italtel.
Dal momento in cui si è affacciato internet sui primi cellulari, tutto è cambiato in maniera definitiva, perché le persone hanno potuto collegarsi alla rete da qualunque posto, e soprattutto sfruttare il web direttamente dal proprio telefonino. Come tutti i servizi, internet sul cellulare si è sviluppato negli anni non solamente nei servizi, ma anche in fatto di operatori telefonici che offrono abbonamenti e piani tariffari diversi.
Vodafone, al primo posto secondo i test di Altroconsumo
Ormai sono anni che gli operatori telefonici si sfidano a colpi di promozioni e pacchetti personalizzati e convenienti, e gli utenti spesso cambiano più di una volta passando da uno all’altro, proprio in virtù di questa concorrenza che sembra non finire mai. Altroconsumo ha realizzato una ricerca specifica nel campo degli operatori con la rete mobile migliore, e questo ha creato un grande interesse. Secondo quanto riportato dai dati usciti da CheBanda (l’app social gratuita di Altroconsumo), è Vodafone a tenere lo scettro di miglior operatore di rete mobile, seguito da Iliad, WindTre e Tim.
La conclusione arriva dopo oltre 80mila test effettuati da oltre 20mila utenti sull’app, che permette una volta scaricata, di verificare in tempo reale la velocità della connessione del proprio operatore, condividendo i risultati con gli altri utenti e con Altroconsumo. Nello specifico si è fatto riferimento alla rete 4G, poiché i test – effettuati da luglio 2021 a giugno 2022 – sono stati realizzati da dispositivi che utilizzano per oltre il 90% il 4G, mentre sembra ancora poco presente la rete 5G.
I parametri di CheBanda dal quale sono usciti i risultati sono quattro, ed Altroconsumo li spiega così nel dettaglio:
Velocità di download. Viene calcolato il tempo necessario per scaricare un file di una determinata dimensione.
Velocità di upload. Viene calcolato il tempo necessario per inviare un file di una determinata dimensione.
Qualità della visione di video. Il test monitora l’accesso ad alcuni tra i siti internet più visitati, verificando se la pagina si apre correttamente e qual è il tempo necessario ad accedervi. Solo se questo tempo è inferiore a 10 secondi il test viene considerato superato in maniera positiva e concorre al calcolo della percentuale di successo di ciascun operatore. È importante sottolineare che in più dell’80% dei casi il tempo è stato inferiore a 3 secondi.
Qualità di navigazione sui siti web. Il test verifica il tempo di caricamento e di attesa del video selezionato, eventuali pause (buffering) e tempi di attesa. Solo se il ritardo è inferiore a 12 secondi, la prova sulla qualità di streaming viene considerata superata. Anche in questo caso per ogni operatore viene conteggiata la percentuale di successo. In due casi su tre il tempo è stato inferiore a 5 secondi.