Grazie a una collaborazione con SmartViser, la Commissione Europea introdurrà a partire dal primo trimestre del 2023 le etichette relative all’indice di efficienza energetica (EEI) per smartphone e tablet
L’Unione Europea guarda anche agli smartphone al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su alcuni argomenti centrali come la progettazione ecocompatibile. E l’ultima mossa, che prenderà ufficialmente il via a partire dal primo trimestre del prossimo anno, segnerà l’esordio di nuove etichette energetiche per gli smartphone e i tablet.
Una iniziativa messa in campo grazie alla fruttuosa collaborazione con SmartViser, la società di derivazione francese leader nel settore dei test QoS (Qualiti of Service)/QoE (Quality of Experience) che coinvolgono i dispositivi e le tecnologie di connettività mobile. L’obiettivo finale è dare ai consumatori tutti gli strumenti per un acquisto consapevole a fronte di una indicazione chiara dell’efficienza energetica di uno smartphone o di un tablet, contribuendo in modo decisivo alla riduzione delle emissioni di gas serra in Europa.
Da tale patnership, i cui primi passi risalgono al luglio scorso, troveranno esplicazione delle soluzioni di automazione dei test viSer per una etichettatura energetica rispondente agli stretti parametri delle Direttiva Ecodesign 2009/125 e del Regolamento sull’Etichettatura Energetica 2017/1369, con alcuni criteri che fungeranno da vero e proprio punto di riferimento: si tratta, nello specifico, di durata ed efficienza energetica, livello di riparabilità e di aggiornabilità, possibilità di riutilizzo e riciclo e facilità di manutenzione.
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Come spiegato da un comunicato stampa di SmartViser, la metodologia di test sviluppata si baserà su una vera e propria simulazione di una giornata-tipo di utilizzo dello smartphone, riprodotta minuziosamente in un ambiente controllato che tenga conto delle condizioni di ventilazione e di temperatura. Il completamento del test fornirà un risultato che corrisponderà alla misurazione vera e propria dell’indice di efficienza energetica degli smartphone.
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Allo stato attuale, la procedura messa in campo si trova già in una propedeutica e preliminare fase di beta testing che sta coinvolgendo diversi produttori di smartphone e ulteriori aggiornamenti in merito verranno forniti nei prossimi mesi, nell’ottica di una evoluzione maggiore e affinamento della tecnologia che sta alla base.
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