Conoscere le minacce nascoste nei nostri PC e adottare le giuste precauzioni può fare la differenza e tenere alla larga gli hacker.
L’uso di strumenti digitali è ormai imprescindibile nella vita quotidiana, sia per scopi lavorativi che personali. Tra questi strumenti, Microsoft Office occupa una posizione di rilievo, essendo ampiamente utilizzato per la creazione di documenti aziendali, report, tesi universitarie, curriculum vitae e molto altro. Tuttavia, la fiducia riposta in questi strumenti può rivelarsi pericolosa se non si presta attenzione ai potenziali rischi nascosti nei file che gestiamo quotidianamente.
Gli utenti di Microsoft Office spesso ignorano le insidie che possono celarsi dietro un documento apparentemente innocuo. I malintenzionati sfruttano proprio questa fiducia per diffondere malware e condurre campagne di phishing. In un contesto in cui gli hacker ideano metodi sempre più sofisticati per ingannare gli utenti, quindi, è fondamentale essere consapevoli delle minacce e adottare misure preventive adeguate.
I documenti di Office vengono spesso utilizzati in campagne di phishing via email. I malintenzionati inviano email che sembrano legittime, spesso imitando marchi noti, con allegati dannosi o link a documenti ospitati su servizi cloud. Questi documenti possono contenere macro, exploit di vulnerabilità o semplici link dannosi. L’obiettivo è indurre l’utente a scaricare e aprire il file, attivando così il codice dannoso.
Due delle vulnerabilità più sfruttate nei documenti di Office sono CVE-2017-11882 e CVE-2017-0199. La vulnerabilità CVE-2017-11882 sfrutta l’editor di equazioni di Office per eseguire codice dannoso quando il documento viene aperto. CVE-2017-0199 consente l’esecuzione di file HTA incorporati in documenti RTF per eseguire codice remoto e scaricare ulteriori payload dannosi. Gli strumenti per sfruttare queste vulnerabilità sono facilmente accessibili online, il che rende queste minacce particolarmente diffuse.
I link incorporati nei documenti di Office sono una tattica comune per distribuire malware e phishing. Questi link possono apparire innocui, ma una volta cliccati, possono reindirizzare l’utente a siti web pericolosi o scaricare software dannoso. Anche i codici QR possono essere utilizzati per scopi malevoli. Sebbene richiedano uno sforzo maggiore da parte dell’utente per essere scansionati, offrono un metodo di offuscamento che può bypassare molte misure di sicurezza.
Per proteggersi da questo tipo di minacce è fondamentale assicurarsi di tenere sempre aggiornato il software di Microsoft Office. Gli aggiornamenti spesso includono patch per vulnerabilità note. Inoltre, utilizza software antivirus e antimalware per proteggerti da minacce conosciute e nuove. Oltre a questo, non si dovrebbero mai aprire mai allegati email da fonti non verificate e segnalare sempre email sospette al reparto IT o al proprio fornitore di servizi di posta elettronica.
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