Il progetto WeAre8 vuole distaccarsi dai principali (e famosi) social network attualmente su piazza, tra remunerazione e attenzione massima all’ambiente
Il mondo dei social network è rimasto finora piuttosto standardizzato. Fatta eccezione per TikTok, il cui successo ha costretto i competitors ad adeguarsi in fretta alla moda dei video brevi, non sembrano esserci spazio per piattaforme alternative al di fuori di quelle già esistenti.
Qualcosa potrebbe tuttavia cambiare a breve se l’acquisizione di Twitter ad opera di Elon Musk – che proprio nelle scorse ore ha subìto una clamorosa e brusca frenata – andasse a buon fine e se social network innovativi e con elementi di controtendenza trovassero maggior sbocca da parte degli utenti. In questo senso, si può citare il progetto WeAre8, una piattaforma poco conosciuta e improntata su un sistema particolare che ha lo scopo di retribuire gli iscritti per aver guardato le pubblicità.
Un’idea di Sue Fennesy che trova senza dubbio perfetta giustificazione, in una sorta di circolo vizioso che permetterebbe alla piattaforma di autoalimentarsi e di incamerare nuove registrazioni grazie alla promessa di ottenere un guadagno. Possiamo quindi definire WeAre8 come un social network “circolare”: la piattaforma redistribuisce (seppur in parte) agli utenti i proventi che ha intascato dall’advertising e questa redistribuzione avviene dopo la visualizzazione, da parte degli iscritti, dei filmati pubblicitari.
WeAre8 e l’attenzione massima all’ambiente
Ma come funziona in particolare questo meccanismo? Secondo quanto riportato da TechCrunch, che ha appunto dedicato un focus sull’argomento, WeAre8 prevede che gli utenti riproducano inserzioni per per due minuti ogni giorno. Il guadagno corrisponde al versamento del 55% di quanto incassato dall’azienda a tutti gli iscritti e a progetti legati alla salvaguardia del pianeta. In questo senso, la fondatrice Sue Fennesy si è da sempre dimostrata molto attenta alle tematiche della sostenibilità tant’è vero che il suo social network si spende in prima persona per contribuire alla tutela dell’ambiente.
La creatrice di WeAre8 spera che l’eco mediatico che sta interessando la piattaforma possa contribuire al raggiungimento di un obiettivo già sbandierato e ambizioso: raggiungere almeno 80 milioni di iscritti entro la fine di quest’anno. Se anche voi siete curiosi di provare questo “nuovo” social network molto sui generis potete scaricare gratuitamente le app Android e iOS i cui link sono stati inseriti in calce a questo articolo.
WEARE8 – APP ANDROID
WEARE8 – APP IOS