Così Samsung ha inserito la S Pen nel Galaxy S22 Ultra

Seppur con qualche contrattempo e mugugni dei perfezionisti che si aspettano sempre il top da Samsung, i nuovi Galaxy S22 sono entrati finalmente in commercio. Lo smartphone di punta è l’Ultra, caratterizzata dalla S Pen.

Ma come ha fatto il colosso sudcoreano a inserire un pennino in un telefonino? Ci ha pensato il solito iFixit a rispondere a questa domanda, dopo averlo smontato, come il suo solito, pezzo per pezzo, attraverso sette passaggi.

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La S-Pen entra nel Galaxy S22 – Adobe Stock

Tutto documentato su internet, postato sul suo canale YouTube da quasi un milione di iscritti, con circa centomila visualizzazioni e si avvia a ottenere 1978 mi piace. Dall’introduzione allo smontaggio combinato: tutto in poco più di cinque minuti.

I problemi di smontaggio evidenziano un’altra lacuna del Galaxy S22 Ultra

Il Galaxy Ultra altri non è che l’erede designato del popolare Note: stessa forma del suo predecessore, con le identiche caratteristiche passate di Ultras. Grazie ai raggi X di Creative Electron, iFixit ha innanzitutto visto sotto la superficie, prima ancora di aprirla, notando subito l’assenza del motore di vibrazione. “Sembra che potrebbe aver subito una riprogettazione significativa – spiega – ed essere migrato all’altra estremità del telefono”. A quanto pare continua l’impressione che Samsung sta cercando di imitare le prestazioni del Taptic Engine di Apple, con una differenza sostanziale, ossia l’utilizzo di un componente più piccolo, che occupa meno spazio all’interno del dispositivo.

Con molto calore, una ventosa e un po’ di adesivo, iFixit ha continuato l’esperimento, notando come Samsung stia ancora utilizzando fragili dorsi in vetro e, grazie ad alcuni impressionanti urti della fotocamera, il tappetino non è stato in grado di distribuire uniformemente il calore. “Samsung – continua iFixit usava maschere costose per aggirare questo problema, ma si scopre che hanno iniziato a raccomandare calore più basso e semplici confezioni di gel”.

Come se non bastassero i problemi rivelati sin dall’inizio e legati sia l’Exynos 2200 (non poi così più performante del suo predecessore) sia da una batteria dal vorrei ricaricarla più in fretta ma non posso, i cellulari Samsung, come si evince dal video, sono davvero complessi dal punto di vista della riparazione, che comporta altri due aspetti negativi: il primo legale alla durata del cellulare, il secondo al suo impatto ambientale.

Gli interni dei cellulari Samsung sono assemblati con viti con testa Philips di tipo standard, gli involucri sono incollati insieme con un adesivo piuttosto difficile da staccare, tanto che nel caso di iFixit il retro dell’S22 Ultra si è perfino rotto durante lo smontaggio.

Per rimuovere la batteria, iFixit ha usato alcol isopropilico e forza per il sollevamento. Morale della favola, la valutazione è stata di tre su dieci, la stessa che iFixit diede per il Samsung Galaxy S21. Non un granché, o per meglio avere un termine di comparazione, la metà di quanto preso dall’ultimo iPhone di Apple. Gli indizi non faranno una prova, ma Samsung ha saputo fare meglio in altre circostante.

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