Covid-19, tra i sintomi registrati anche erezioni di diverse ore

Gli ultimi studi sui sintomi causati dal Covid-19 hanno evidenziato la possibilità di erezioni incontrollate che si protraggono nel tempo,

Ospedale
Il Covid-19 provoca anche erezione (Pixabay)

Il Covid-19 ha cambiato completamente la nostra esistenza, con tantissime persone che sono morte. In tanti hanno perso un proprio caro, un parente, un amico. E purtroppo, inevitabilmente, i morti continueranno a crescere. Il vaccino, o meglio i vaccini, sono qui, ma purtroppo non sono lontanamente abbastanza per poter esser distribuiti a tutta la popolazione, dato che si sintetizza piuttosto difficilmente e che non ci sono ovviamente abbastanza fialette. Si procede mano mano con la distribuzione per coloro che lavorano in settori molto difficili e compromessi, come quello sanitario, e alle parsone particolarmente anziane. Il Covid-19 intanto continua ad essere oggetto di studio, e pare sempre che si comprenda qualcosa di nuovo su questa malattia. Come il fatto che tra i tanti sintomi che produce, alcuni hanno accusato una erezione piuttosto lunga.

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Erezioni a causa del Covid-19: lo studio

Virus del Covid-19 (Pixabay)

Il Covid-19, essendo apparso improvvisamente come virus, non ci ha dato tantissimo tempo per essere studiato ed esaminato. Ed è per questo che molti delle cose che sono legate alla sua diffusione, alla sua incidenza, alla sua struttura e al modo per distruggerlo si sono comprese soltanto con il tempo, con tanto studio e sperimentazioni. Ebbene ora un gruppo di ricercatori americani, studiando gli effetti de Covid-19, ha notato che tra questi c’è anche una forte erezione, o con un termine più tecnico “pronunciato priapismo“.

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Due sono i casi al momento esaminati: un 62enne americano e un 65enne francese. In entrambi i casi “Sono stati posizionati impacchi di ghiaccio, ma l’erezione è persistita per le ore seguenti”. Soltanto tramite ago, con una rimozione del sangue in eccesso dalla zona, è stato possibile combattere questo ulteriore sintomo. L’uomo americano è deceduto, mentre il francese è riuscito a superare la malattia. Un sintomo certamente molto particolare, che però dimostra ancora quanto ci sia da scoprire e da comprendere dietro questa pandemia.

 

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