Un ulteriore segnale del fatto che la fase peggiore del Covid sembra essere passata. È stato da poco annunciato l’addio definitivo a quello che sarebbe dovuto essere uno strumento indispensabile per uscire dalla pandemia
Il peggio sembra essere passato, anche se è bene tenere alta la guardia. A partire dal 1° ottobre, in Italia non è più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi pubblici. Un segnale importante di ritorno al passato, a ciò che era la nostra quotidianità prima che scoppiasse l’emergenza pandemica.
Tra vaccinazioni e carica virale ridotta, si sta lentamente tornando alla vita di sempre. C’è anche un altro segnale che fa sorridere, una vera e propria liberazione per gli italiani. Uno dei principali elementi che avrebbe dovuto contrastare la diffusione del Covid sembra ormai esser stato accantonato, come dimostrano gli ultimi numeri.
L’App Immuni ha smesso di funzionare per sempre, lo dicono i numeri
Vi ricordate dell’App Immuni? Presentata in grande stile dal governo italiano, sembrava sarebbe dovuta essere l’arma principale per combattere il Covid e garantire un tracciamento quasi completo sia del virus che dei pazienti. Alla fine non è stato così, anzi. Si sono susseguite una serie di polemiche, per un progetto che non è mai decollato e non ha rispettato – se non in parte – tutte le promesse fatte.
Ora la situazione sembra essere giunta al capolinea. Stando a quanto emerso, le ultime notifiche sono state mandate lo scorso 6 settembre. Un totale di cinque segnalazioni, con 16 utenti risultati positivi. Da quel giorno, il nulla più totale. Addirittura dal 29 settembre i dati non vengono neppure più aggiornati. Lanciata il 2 giugno 2020, il ciclo vitale dell’app Immuni finisce qui. O almeno, salvo clamorose sorprese.
Aprendo oggi l’app, si può notare già dalla bacheca che il tutto è stato abbandonato. Ci sono i numeri che segnano qual è l’andamento del servizio in Italia. Dal suo lancio, ci sono stati oltre 21 milioni di download, con 90.000 utenti positivi e 195.756 notifiche inviate a chi aveva avuto un contatto con positivi. La stessa conferma dell’abbandono è arrivata anche da GitHub, una piattaforma dedicata agli sviluppatori dove vengono raccolti tutti i dati sulle applicazioni. Come si può notare, dal 29 settembre le performance sono pari a 0.