NFT verso la democratizzazione: un’applicazione per il disegno dedicata ai creatori di contenuti digitali darà l’accesso indiscriminato al mercato della crypto-art ai propri utenti, permettendo la vendita diretta di opere d’arte per criptovaluta.
L’applicazione SketchAR apre ufficialmente al mondo della crypto-art: dall’anno prossimo, un aggiornamento permetterà agli utenti di vendere le proprie opere d’arte direttamente sul mercato degli NFT, in una svolta che potrebbe significare l’inizio della democratizzazione dell’accesso alla crypto-art. SketchAR è un’applicazione di disegno con milioni di utenti, che permette di trasformare le foto in illustrazioni grazie alla computer vision basata su AI. I contenuti creati sull’app possono essere condivisi con una community di artisti, e consente di usufruire di corsi di apprendimento e funzionalità per lo sviluppo della creatività.
Per chi si fosse perso nella marea di novità nel mondo delle criptovalute, NFT sta per “non fungible token“: si tratta di un’unità di valore digitale non fungibile che funziona da certificato di proprietà per le opere digitali, tramite l’utilizzo di uno smart contract. Ciò che si acquista non è l’opera in sé, ma piuttosto la possibilità di rivendicare la titolarità su di essa attraverso la tecnologia di blockchain, la stessa che supporta Bitcoin.
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SketchAR faciliterà l’accesso al mercato della crypto-art per gli artisti meno conosciuti: inizialmente, selezionerà un “Creatore della settimana” dalla community di artisti per e renderà le sue opere vendibili tramite NFT su OpenSea, il marketplace per la compravendita di contenuti digitali e “collezionabili” crypto rari. La feature sarà successivamente estesa a tutti gli artisti, consentendo la creazione di aste on-demand. Per rendere possibile tutto ciò, gli sviluppatori hanno costruito una propria infrastruttura che consente di utilizzare Ethereum ed altre soluzioni come Flow, Immutable o Binance Smart Chain per ridurre i costi della feature.
C’è però una clausola: per essere idoneo alla compravendita, il contenuto dovrà essere stato creato direttamente con SketchAR, senza strumenti o software esterni, in modo da poter provare che l’artista sia il legittimo titolare dei diritti dell’opera. Secondo gli sviluppatori di SketchAR, questa misura costituirà un vantaggio, poiché non sono molte le piattaforme che si assicurano dell’autenticità delle opere che vengono caricate.
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