A quanto pare la crisi economica sta colpendo durissimo anche gli smartphone e i numeri dei pezzi venduti ne sono la dimostrazione.
Durante il periodo della pandemia alcuni strumenti tecnologici hanno visto un aumento deciso nelle vendite. Del resto il periodo tra il 2020 e 2022 è stato di certo molto particolare. Ma nel 2022 si è poi registrata la crisi portata dalla guerra scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina che ha avuto ripercussioni importanti su tutti gli aspetti della vita. 
L’aumento dei prezzi delle materie energetiche ha provocato una reazione domino con aumenti di tutto ciò che era disponibile in termini sia di materia prima sia di prodotto finito. E gli aumenti hanno portato i cittadini di tutto il mondo a rivedere immediatamente e rapidamente le proprie necessità. È per questo, e i dati sono quelli diffusi da IDC, nel primo quarto 2023 continua quel trend che si era già visto nel corso proprio del 2022 e in parte anche con il 2021 seppur per motivi diversi. Se infatti la crisi del 2021 era ancora legata al covid e alla mancanza di personale addetto alla produzione dei componenti degli smartphone, che li rendeva quindi difficili da reperire, questa nuova crisi che ha lo stesso risultato è invece il frutto di un riassestamento delle prospettive di spesa dei cittadini globali. Chi sono i produttori che ci stanno rimettendo di più?
Vendite degli smartphone in picchiata, uno spiraglio a fine anno
Nel report di IDC vengono riportate le parole di Nabila Popal, director all’interno del team IDC per il Worldwide Tracker, che sottolineano che qualcosa di buono potrebbe arrivare solo alla fine dell’anno con il settore degli smartphone che potrebbe tornare in territorio positivo ma intanto occorre registrare molti segni meno. Dal punto di vista geografico la crisi è evidente come lo è dal punto di vista dei produttori. I primi cinque produttori di smartphone del mondo hanno visto tutti un segno negativo rispetto ai movimenti del primo quarto 2022 con vendite degli smartphone che in media stanno calando di quasi il 15%.
La società che sembra aver subito di più il colpo è Xiaomi che perde oltre il 20% rispetto al 2022 ma anche Samsung, che comunque riesce a mantenere il suo ruolo primario nel settore, perde quasi il 19%. Stesse cifre per Vivo, quinto operatore mondiale nel settore degli smartphone che perde anch’esso quasi il 19%. Non sembra aver subito grossi scossoni Apple che mantiene la seconda posizione perdendo solo il 2% circa . OPPO, quarto posto mondiale, perde invece poco più del 6,5%.
I numeri di Apple per quello che riguarda le vendite di smartphone sono un riassestamento rispetto al Q2 2022 che aveva invece visto una discesa più importante della società, che in termini di market share sfiorava il 15% dopo aver sfiorato il 20 nel primo quarto dell’anno scorso. Stabile risulta l’andamento di Oppo che si mantiene intorno al 10% del market share mentre Samsung è più altalentante.