Come è possibile che il più famoso calciatore del mondo (assieme a Messi) sia finito nel videogioco picchiaduro Fatal Fury? Ci sono diverse spiegazioni, e con lui c’è un altro vip.
Cristiano Ronaldo in Fatal Fury: City of the Wolves, è tutto vero. Non si tratta di una mod né di un progetto mugen degli utenti. È tutto vero invece: il campione portoghese diventerà un personaggio giocabile del celebre picchiaduro di SNK. E ci sono diverse motivazioni che travalicano l’ambito videoludico per questa collaborazione decisamente inaspettata. L’attaccante dell’Al-Nassr è in assoluto il calciatore più pagato del campionato calcistico dell’Arabia Saudita, oltre che del mondo.
Ed ovviamente la sua mossa speciale prevederà l’utilizzo di un pallone. Assieme a Cristiano Ronaldo verrà reso giocabile anche il dj bosniaco Salvatore Ganacci. Quest’ultimo – vero nome Emir Kobilić – è famoso sulla scena musicale internazionale da almeno il 2018. Come mai, almeno nel caso di Cristiano Ronaldo, ci sarà questa apparizione nel videogioco Fatl Fury: City of the Wolves? Sia nel caso di CR7 che di dj Salvatore Ganacci si tratta prima di tutto di marketing. Ma c’è anche un’altra spiegazione.
Cristiano Ronaldo e Salvatore Ganacci, perché sono finiti in Fatal Fury
La serie Fatal Fury appartiene storicamente alla software house giapponese SNK. Che però adesso tanto giapponese non è, almeno per quanto riguarda la proprietà. Difatti la stessa appartiene da alcuni anni al principe saudita Mohammed bin Salman, proprietario del ricchissimo fondo PIF e che ha svariati progetti anche in altri ambiti, dallo sport al settore immobiliare e così via.
I fondi del principe sono praticamente illimitati, e con Cristiano Ronaldo che gioca in Arabia Saudita, è facile fare questo collegamento. Il portoghese ha uno stipendio di 200 milioni di euro, ma ne guadagna tantissimi altri grazie ai suoi contratti pubblicitari. C’è da giurare che anche in questo caso, per cedere i suoi diritti di immagine per questa operazione, abbia ottenuto una cascata di soldi.
Ganacci e Cristiano Ronaldo sono stati ufficialmente presentati con tanto di trailer da parte di SNK. Il dj sarebbe persino un amico del principe bin Salman, e nel suo caso sarebbe questa la spiegazione della sua comparsa in Fatal Fury: City of the Wolves.
Il principe è un videogiocatore incallito
Mohammad Bin Salman, 39 anni, pare sia anche un accanito videogiocatore, con una passione in particolare per la serie Call of Duty. Tutto quanto quindi viene a convergere in questa situazione. Lui ed il suo fondo PIF tra l’altro hanno anche delle quote comprese tra il 5% ed il 10% in varie altre aziende sviluppatrici di videogiochi tutte famose e qui riassunte:
- Capcom (5%);
- Electronic Arts (5,8%);
- Embracer Group (8,3%);
- Nexon (10%);
- Nintendo (7,5%);
- Take Two Interactive (6,8%);

La presenza di Cristiano Ronaldo e Salvatore Ganacci come combattenti utilizzabili in Fatal Fury: City of the Wolves non è però piaciuta a diversi fan della serie, soprattutto a quelli storici che hanno giocato i tanti altri capitoli della saga di picchiaduro nota anche con il nome di Garou. Per loro si tratta di una operazione marchetta motivata solo dai soldi e che va ad inquinare lo spirito del gioco.