Computer Base riporta il calo dei prezzi delle GPU in Europa, e l’aumento delle scorte: la carenza di microprocessori potrebbe giungere alla fine.
Prezzi in calo ed aumento delle scorte: i dati sulla situazione attuale dei microprocessori di Europa rivelano un crollo dei prezzi delle schede grafiche AMD e Nvidia fino al 50% in tutto il continente, ed una crescente varietà di modelli di GPU disponibili.
Il report, pubblicato da Computer Base, arriva solo un mese dopo l’aumento del 317% del prezzo dei microprocessori: lo scorso 17 maggio, la scheda grafica RTX 3080 aveva raggiunto il prezzo minimo di 2,299 euro, ma al 17 giugno risulta in vendita per 1,499 euro, con soli tre modelli disponibili. Ora, ce ne sono 24. Allo stesso modo, l’RTX 3060 cala da 949 euro a 639, e RTX 3070 da 1,499 a 999 euro, con disponibilità di 26 modelli rispetto ai soli 4 del mese scorso.
Resta da vedere se il trend continuerà nei prossimi mesi: il mercato richiederà del tempo per tornare alla normalità dopo una crisi di carenza così marcata, ma sembra di intravedere una luce in fondo al tunnel, grazie ad una serie di eventi che hanno contribuito, anche se non intenzionalmente, agli sforzi dei produttori.
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Carenza di microprocessori, le cause del calo dei prezzi delle GPU in Europa
Il calo della domanda potrebbe essere dovuto anche alla caduta del Bitcoin: il 25% di tutte le GPU spedite nel 2021 sono stati acquistati dai miners, i “minatori” di criptovaluta come Bitcoin ed Ethereum, il cui recente declino potrebbe aver ridotto le quantità di schede necessarie, complici le regolamentazioni imposte dalla Cina, dove avviene il 65% del mining mondiale.
Inoltre, Nvidia ha introdotto il core Lite Hash Rate (LHR) nelle schede grafiche della serie RTX 30, che limita l’hash rate, ovvero la potenza di elaborazione della rete del cryptomining, in questo caso di Ethereum. Il recente cambio nella produzione di schede di generazione precedente a quelle di ultima generazione ha contribuito all’aumento della disponibilità dei modelli: le scelte dei produttori ed il caso della crollo del Bitcoin sembrano essersi allineate ed aver condotto ad una piccola speranza di ripresa per il mercato dei microprocessori.
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