Il BlackBerry BES si aggiorna ancora e questa volta l’evoluzione è così netta che per dare la dovuta importanza alle novità introdotte è stato necessario un doppio salto di unità nella nomenclatura.
Il BlackBerry BES si aggiorna ancora e questa volta l’evoluzione è così netta che per dare la dovuta importanza alle novità introdotte è stato necessario un doppio salto di unità nella nomenclatura.
La capacità di raccogliere tutte le funzioni di Mobile Device Management (MDM) in un’unica soluzione (grazie ad un solo grande database), la possibilità di non abbandonare le precedenti generazioni di device BlackBerry e la compatibilità con Windows Phone 8 sono giusto alcuni dei principali plus del BES 12, il nuovo sistema multi-piattaforma che entro la fine del 2014 sostituirà l’attuale BES 10, portando ad un livello inedito la sicurezza e la gestione delle informazioni in mobilità, per gli smartphone, i tablet, per i server in cloud e anche per gli IoT (Internet of Things).
Con un portfolio clienti di circa 80 mila compagnie nel mondo, BlackBerry è il leader indiscusso del segmento MDM. Una posizione di vantaggio rispetto ai competitor che la casa di Waterloo intende consolidare sia attraverso una maggiore presenza globale dei servizi di assistenza e del personale dedicato, sia proponendo promozioni particolarmente aggressive. Come il programma EZ Pass (http://el.blackberry.com/ezpass), attivo fino al 31 gennaio 2015, che permette ai clienti BES 5 e a quelli di realtà concorrenti di passare a costo zero all’ultima versione di BES disponibile.
Il futuro di BlackBerry si concentrerà quindi esclusivamente sulle soluzioni per il business? La risposta è no. BlackBerry continuerà ad ampliare la sua offerta di dispositivi portatili in parallelo allo sviluppo di sistemi MDM. E proprio dalla massima cooperazione tra i due mondi, al momento ottenibile solo combinando il BES 10 con i terminali BlackBerry 10 (opzione BES Regulated), il gruppo prevede di ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto nel comparto telecomunicazioni di domani. Questa almeno la visione trapelata dagli ambienti interni del ceo John Chen. Che fino ad ora – indice di borsa BlackBerry alla mano – non ha sbagliato un colpo.