Il Digital Divide continua ad essere un problema per l’Italia che pare non star facendo abbastanza per combattere questo fenomeno.
Il Covid-19 sta spingendo sempre più persone a restare a casa, data la situazione grave. Sempre più persone vengono contagiate e sempre più spesso si vendono dei casi positivi in tutte le regioni del Paese. La situazione è critica e le singole regioni stanno prendendo delle posizioni sempre più rigide, malgrado in tanti, di solito ignoranti complottisti, spingano per non far chiudere le scuole, gli uffici e i ristoranti dato che è tutta una menzogna. Intanto i morti aumentano e i bollettini nazionali continuano a descrivere una situazione complicata. Per questo motivo le videolezioni riprendono, le pratiche si fanno online e tutta la vita continua ad essere gestita online. E chi non ha una connessione ad internet non riesce più ad accedere alla quotidianità della vita comune.
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Digital Divide, 3.5 milioni di famiglie italiane sono senza internet
Il Covid-19 ancora una volta ha fatto riemergere il problema del Digital Divide, ovvero del fatto che in tantissimi non hanno neanche un accesso ad internet, oltre che tutte le conoscenze necessarie per usare un computer. In Italia, riporta l’ultimo report del Senato sui dati Censis, ci sono ben 3.5 milioni di famiglie che non hanno una connessione internet. Parliamo di una cifra enorme, con bambini e bambine compresi, genitori, lavoratori, persone poco istruite e nullatenenti. La speranza è che il Covid-19 possa spingere lo Stato a spendere e anche di più per aumentare le connessioni ad internet e portare la rete anche alle famiglie che per motivi economici o logistici non hanno internet. Una vera e propria piaga sociale, che nel 2020 appare vetusta e problematica.
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