Il Digitale Terrestre, di questi periodi, cattura sempre l’attenzione. I Mux, locali e nazionali, si stanno adeguando alla rivoluzione e bisogna fare sempre la sintonizzazione per capire le novità, a settembre ci sarà il passaggio all’MPEG-4 (stessa codifica dell’HD), a giugno 2022 l’entrata in scena all’ormai noto DVB-T2 sarà un dato di fatto.
Uno sguardo al decoder/televisore per capire se siamo pronti al Digitale Terrestre di seconda generazione. Se acquistato dal 2017 in poi, nessun problema. L’alternativa è fare un test sui canali 100 o 200 dell’attuale decoder, in presenza della schermata blu con la scritta Antenna Digitale (Adobe Stock) – che identifica lo standard di trasmissione obbligatorio dal 2022 – si possono dormire sonni tranquilli.
Digitale Terrestre: antenne esterne/interne, attive o passive
Un’occhiata anche all’antenna, visto che neanche tanto raramente il segnale al decoder/televisore arriva debole o disturbato, solitamente a causa di interferenze con il segnale telefonico 4G LTE, e anche casi in cui il segnale arriva bene, ma i programmi si vedono male lo stesso.
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A tal proposito c’è HELP Interferenze, il servizio di assistenza ai cittadini che riscontrano disturbi alla TV digitale terrestre, dedicato a chi, a partire dal 1 gennaio 2013, riscontra problemi di ricezione di uno o più canali o l’oscuramento totale della propria TV. Tramite il servizio è possibile sapere se l’indirizzo coinvolto dal problema rientra tra le zone geografiche interessate dalle interferenze LTE e ricevere adeguato supporto.
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In caso di disturbi nella ricezione della TV digitale terrestre e in presenza dei requisiti tecnici e amministrativi richiesti per l’accesso al servizio, sarà inviato un antennista che effettuerà l’intervento di ripristino della corretta ricezione, senza costi per il cittadino.
Le antenne per il Digitale Terrestre sono principalmente di due tipi: esterne o interne. A livello di qualità del segnale, le antenne esterne sono le più efficaci, per montarle, però, spesso serve un tecnico e a volte possono esserci problemi in condominio.
Le antenne per il Digitale Terrestre possono essere attive o passive: nel primo caso sono alimentate da una presa elettrica (sono quasi tutte interne) e includono un amplificatore di segnale, nel secondo non hanno bisogno di corrente elettrica.
Le più moderne hanno il filtro per il 4G e alcune sono in grado di ricevere senza problemi il segnale 4K, sicuramente meglio queste, al netto della quantità e qualità del segnale presente in quella determinata zona. In tal caso, meglio questo: la rivoluzione del Digitale Terrestre passa proprio per la sua modernizzazione.