Manca sempre meno allo switch off del digitale terrestre. È stata definita la data entro la quale tutti i canali dovranno passare alla codifica MPEG4
Il prossimo anno rappresenterà un punto di svolta per ciò che riguarda lo switch off del Digitale Terrestre allo standard DVB-T2. Tutti i canali attualmente disponibili trasmetteranno in alta definizione, per un’offerta mai così completa (e gratuita). Di contro, però, milioni di cittadini saranno costretti ad acquistare un TV o un decoder di ultima generazione.
Proprio a tal proposito, nelle scorse ore sono emerse alcune novità che interessano tutti. C’è un documento emesso dal MiSE nel quale si definiscono le date di spegnimento delle trasmissioni in MPEG2. Tutte le emittenti saranno costrette quantomeno a passare alla codifica MPEG4.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> OPPO sfida Samsung sui pieghevoli: questo è più economico – VIDEO
Digitale Terrestre, ecco entro quando avverrà lo switch off alla codifica MPEG4
Stando a quanto si legge su un documento emesso dal MiSE, tutti i canali nazionali dovranno effettuare lo switch off alla codifica MPEG4 entro il prossimo 8 marzo 2022. E non si tratta di una data a caso, in quanto gran parte delle regioni nel Nord Italia libereranno la banda 700 MHz proprio in occasione della festa della donna. Le trasmissioni locali sono allo stesso modo interessate dal cambiamento, anche nel Centro e nel Sud Italia. La migrazione delle frequenze su tutto il territorio verrà infatti effettuata entro e non oltre il 30 giugno 2022.
FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> iPhone 14 Pro avrà una fotocamera avanzata: Apple sfida i migliori smartphone Android
Verrà comunque concesso il simulcast di trasmissioni MPEG4 e MPEG2 fino al 31 dicembre 2022. Cosa cambia dunque? Che le trasmissioni MPEG2 non avranno più la possibilità di trovarsi nei primi posti delle numerazioni dei canali, ma slitteranno oltre il 500. Un ulteriore passo verso la rivoluzione definitiva, per la quale bisognerà attendere il 2023.