Tra rinvii e cambi di programma, il prossimo 15 ottobre 2021 prende ufficialmente il via lo switch off del Digitale Terrestre. Ecco come non farsi trovare impreparati 
Se ne parla ormai da mesi. Il Digitale Terrestre si prepara ad una vera e propria rivoluzione, con l’abbandono delle vecchie frequenze e lo switch off al DVB-T2. Che, in parole povere, vuol dire ancor più proposta di canali e soprattutto l’alta definizione garantita. Per usufruirne, è necessario però essere muniti di un decoder o un TV di ultima generazione.
Nelle ultime settimane se n’è discusso parecchio, tanto che il governo ha deciso di rinviare la prima data vera e propria di passaggio al 15 ottobre 2021. Manca in realtà poco più di un mese, ed è dunque già tempo di prepararsi al meglio per non essere colti di sorpresa. Ecco cosa succederà e di cosa bisogna essere muniti.
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Digitale Terrestre, ecco cosa succederà il 15 ottobre 2021
Prendete il calendario e cerchiate di rosso il 15 ottobre 2021: partirà ufficialmente lo switch off del Digitale Terrestre al DVB-T2. Come si legge nel nuovo decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, dalla suddetta data prenderà il via la dismissione della codifica MPEG-2 a favore del MPEG-4. Questo vuol dire che, per le emittenti, la trasmissione con la nuova codifica potrà prendere il via per: “Un numero di programmi rappresentativi“. Stando a quanto si vocifera, in realtà, non tutte le reti si allineeranno sin da subito.
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Ma cosa bisogna fare per non farsi trovare impreparati? Il consiglio è quello di collegarvi sin da ora ad un qualsiasi canale che trasmette in HD. E dunque 501 per Rai 1 HD, 502 per Rai 2 HD, 503 per Rai 3 HD e così via. Se riuscite a vedere senza alcun intoppo le emittenti in questione, allora potete stare tranquilli. Se invece dovesse spuntarvi una schermata di errore, siete obbligati a munirvi di un nuovo decoder o di un TV di ultima generazione.