Un cammino lungo, per certi tortuoso, con trappole che hanno fatto slittare la rivoluzione completa del digitale terrestre, sta per terminare. Se non ci saranno ulteriori intoppi il DVB-T2 sarà la regola a cavallo fra il 2022 e l’inizio del 2023.
Molti italiani si sono già attrezzati per l’avvento del digitale terrestre, soprattutto per quelli che non avevano una televisione/decoder rilasciata dopo il 2018. Alcuni hanno tutt’ora dei problemi per la ricezione dei canali made in DVB-T2, nonostante da fine giugno sono terminate in tutta Italia le operazioni di riorganizzazione delle frequenze televisive per la liberazione della banda 700 MHZ. Altri devono ancora attrezzarsi.
C’è da dire che il DVB-T2 è sinonimo di progresso, la migrazione dei canali sul digitale terrestre di nuova generazione consentirà consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione, con il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G. Ma la completa dismissione dell’attuale standard trasmissivo e di codifica DVBT/MPEG-2 non è ancora terminata, secondo del stime del MISE avverrà entro dicembre 2022, mentre l’attivazione del nuovo standard è fissata per gennaio 2023.
L’aiuto governativo nel decreto Aiuti bis
Per tutto coloro che non si sono attrezzati del tutto al nuovo standard, ci sono i bonus TV da sfruttare, andando innanzitutto dai venditori specializzati, meglio una telefonatina prima per sapere se offrono questo servizio, con una richiesta per acquistare una TV o un decoder, cioè un modulo che va prima scaricato dal sito web dedicato. E, naturalmente, con la tv/decoder di cui si vuole fare a meno per abbracciare il nuovo che avanza.
Due le tipologie di bonus, a cui se ne aggiunge un’altra, figlia del decreto Aiuti bis, appena approvato in Consiglio dei ministri. Il primo è in vigore da circa un anno, l’ormai famigerato Bonus rottamazione TV valido dal 23 agosto 2021 al 31 dicembre 2022, o fino all’esaurimento delle risorse stanziate. L’acquisto di un nuovo apparecchio televisivo si potrà effettuare solo dopo la rottamazione di un dispositivo obsoleto, vale per ogni famiglia e in pratica è uno sconto sul nuovo, per un importo pari al 20% del prezzo, per un importo massimo di 100 euro. Questo bonus vale per tutti.
Il secondo bonus tv riguarda esclusivamente un nucleo familiare con ISEE non superiore ai 20mila euro. Ecco loro avranno un’agevolazione sul prezzo di vendita, IVA inclusa, con valore fino a 30 euro da presentare al venditore.
Il bonus TV-Decoder passerà da 30 a 50 euro per tutte le famiglie con un ISEE fino a 20 mila euro. L’aumento è stato approvato proprio grazie al Decreto Aiuti Bis del Governo Draghi. E rientra nelle nuove risorse governative per un totale di 7,5 milioni di euro che accresceranno del 66% il volume del contributo per le famiglie per ottenere uno sconto sul prezzo del prodotto acquistato. Presto, però, che è tardi.