Lo switch off del Digitale Terrestre a DVB-T2 si avvicina, ma non basta un dispositivo compatibile. Ecco tutto ciò che serve
Il 2021 sarà l’anno nel quale il Digitale Terrestre porterà quasi a termine il suo cambiamento. Con lo switch off a DVB-T2 cambiano le frequenze e, di conseguenza, tantissimi apparecchi non saranno più compatibili. Questo obbliga migliaia di italiani a metter mano al portafoglio per comprare un nuovo TV o decoder Tivùsat che sia in grado di agganciare tutti i canali.
In realtà, però, la compatibilità a DVB-T2 potrebbe non bastare per continuare a vedere il Digitale Terrestre. Non tutte le TV prodotte negli ultimi anni sono infatti in grado di sfruttare al massimo le caratteristiche e garantire una immagine alla massima qualità. Vediamo nel dettaglio quali televisori scegliere.
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Digitale Terrestre, cosa serve oltre alla compatibilità
Con lo switch off a DVB-T2, il Digitale Terrestre cambia faccia e sarà visibile solamente con apparecchi di ultima generazione. Potrebbe però non essere sufficiente avere un dispositivo recente per poter godere del massimo della qualità disponibile, anzi. Un fattore importante del quale tener conto è la capacità di processare i flussi audio/video in codec H. 265. Questo è l’elemento fondamentale del DVB-T2, e garantisce il massimo dell’esperienza. Per verificare la compatibilità, basta andare ai canali 100 o 200 e vedere se compare la scritta Test HEVC Main10.
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Altro elemento molto importante al giorno d’oggi sono le funzioni Smart della TV. Avere un dispositivo di ultima generazione, capace di collegarsi ad internet e di sfruttare le app esterne, ovviamente garantisce una prestazione migliore. Si tratta comunque di un plus, non indispensabile per usufruire del Digitale Terrestre.