Diritti TV della Serie A, al via il secondo round: chi è in vantaggio

Inizia oggi il “secondo round” per l’assegnazione dei diritti TV della Serie A relativi al triennio 2021-24. Ecco chi è in vantaggio

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Diritti TV della Serie A, al via oggi il “secondo round” per l’assegnazione (Getty Images)

Solamente una settimana fa, Sky ha annunciato di aver acquisito tutti i diritti della Champions League (121 partite su 137) e dell’Europa League, insieme alla nuovissima Conference League. Un grande colpo per il colosso di Murdoch, che conferma quanto già fatto negli ultimi 3 anni e offrirà il grande calcio europeo ai suoi abbonati. Discorso diverso invece per ciò che riguarda il calcio italiano, con i diritti TV della Serie A ancora da assegnare.

Amazon dopo alcune indiscrezioni che la vedevano come una seria candidata, ha deciso di defilarsi. È quindi corsa a due tra Sky e DAZN, che già ora sono le due emittenti che trasmettono il campionato. Dopo la prima apertura delle buste, oggi parte il “secondo round” in assemblea, ma potrebbe non bastare per prendere una decisione finale.

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Diritti TV della Serie A, chi tra Sky e DAZN? I possibili scenari

Ecco cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane (Getty Images)

Sky o DAZN? Quale emittente otterrà i diritti per trasmettere i match di Serie A per il triennio 2021-24? Al momento, è veramente difficile dare una risposta. Qualche giorno fa sono state aperte le buste con le prime offerte, che vedono in vantaggio DAZN rispetto al colosso di Murdoch. Si parla di 7 partite su 10, con Sky che andrebbe ad ottenere i diritti per le restanti 3 (e si parla di un match a giornata in chiaro su TV8 o Cielo). Oggi prenderà il via il “secondo round”, con un’assemblea che avverrà tra le società per prendere una decisione.

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In realtà, potrebbe non essere questa la giornata decisiva. È probabile che si vada avanti ad oltranza, anche perché le due offerte scadranno il prossimo 29 marzo. Al momento DAZN è ancora in vantaggio, ma ci sono tanti dubbi sulla fattibilità dell’accordo. Solamente ieri, il presidente del Torino Urbano Cairo ha espresso i suoi dubbi su un’altra questione: quella infrastrutturale. Riuscirà a garantire un servizio completo ed efficiente per tutti gli italiani, anche quelli sprovvisti di una buona connessione ad internet?

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