Mancava solo l’ufficialità, ora c’è anche quella. TIM scende in campo al fianco di DAZN per l’assegnazione dei diritti tv della prossima Serie A di calcio, triennio 2021-2024.
Confermate, dunque, tutti rumors che da tempo aleggiavano sulla partnership DAZN-Tim per sconfiggere SKY, che nei giorni scorsi si era accaparrata i diritti tv di Champions, Europa e Conference League, sempre per il triennio 2021-2014.
TIM conferma tutto: la nota ufficiale
“Con riferimento alle indiscrezioni di stampa, relative a un accordo tra TIM e DAZN per la distribuzione in streaming delle partite di serie A nelle prossime tre stagioni, TIM precisa che: non è tra i partecipanti alla gara indetta da Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021/2024”.
La nota ufficiale di TIM prosegue con il sì riguardo alle indiscrezioni rivelate da Bloomberg nei giorni scorsi e rilanciate in seguito dai più importanti organi di stampa.
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“TIM ha sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a DAZN della gara di cui sopra”.
La nota continua: “Ai sensi dell’accordo, TIM si qualificherebbe come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di DAZN in Italia nonché per la partnership tecnologica. La collaborazione partirebbe da luglio 2021 e comprenderebbe tutta l’offerta di contenuti sportivi live e on demand di DAZN”.
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Sempre secondo Bloomberg, TIM fornirebbe a DAZN un supporto a livello di distribuzione e tecnologico, oltre a un finanziamento da circa 1 miliardo di euro complessivo. TIM così fornirebbe circa 340 milioni annui degli 840 milioni a stagione che Dazn ha offerto alla Serie A per i diritti tv del campionato.
Il business plan della società di streaming “include un importante accordo di distribuzione con un partner leader del settore e fornirà ulteriore supporto anche dal punto di vista finanziario”, ha scritto DAZN in una lettera riservata inviata alla Serie A l’8 febbraio.
SKY ha offerto di più: 505 milioni da versare entro tre giorni dall’assegnazione, 130 milioni della rata di maggio-giugno 2020 non versata e oggetto di una causa a Milano, più 375 milioni pari a metà dei 750 milioni offerti per la stagione 2021-22.
Ma DAZN ha aspramente criticato la riformulazione dell’offerta di Sky, mandando già una lettera ufficiale. La Lega si riunirà venerdì prossima e prenderà una decisione, si spera, definitiva. Che porrà fine alla corsa più pazza del mondo.