Nel corso del 2022, Disney+ introdurrà le pubblicità all’interno del proprio servizio. Ecco in che modo dovrebbe funzionare il piano pensato dalla piattaforma
Se n’è parlato a lungo nelle scorse settimane, e ora arrivano ulteriori conferme a tal proposito: Disney+ inserirà le pubblicità all’interno del proprio servizio. Non per tutti, ma solo per coloro che decidono di sottoscrivere uno speciale abbonamento ad un prezzo più basso.
Nelle scorse ore, sono emersi dettagli in merito a quello che potrebbe essere il funzionamento delle inserzioni pubblicitarie durante la visione di un film o una serie TV. A lanciare la notizia due report di Variety e The Wall Street Journal. Non ci sono dettagli invece in merito a quella che potrebbe essere la finestra temporale di lancio dell’innovativo servizio.
Ecco in che modo Disney+ introdurrà le pubblicità nel proprio servizio
Entro la fine dell’anno, anche Disney+ introdurrà uno speciale piano in abbonamento con le pubblicità. Un po’ come già successo con altri servizi come Huku, HBO Max e Peacock. Stando a quanto rilevato da due report di Variety e The Wall Street Journal, dovrebbero esserci 4 minuti di pubblicità per ogni film o serie TV che duri un’ora o anche meno. In parole povere, ad essere penalizzati saranno i contenuti più brevi. Una scelta chiara e precisa quella dell’azienda, che non vuole andare ad intaccare troppo pesantemente l’esperienza di visione per coloro che selezionano i film.
Per ciò che riguarda il contenuto delle inserzioni, pare che Disney sarà molto selettiva. Non verranno inseriti temi riservati agli adulti come alcool e politica, oltre ovviamente a pubblicità dei competitors. Per gli utenti più piccoli, inoltre, non verrà inserita alcuna inserzione. E si parla tanto di bambini quanto di pubblico pre-scolare, anche con l’utilizzo di un account normale. Un piano dunque ormai già ben sviluppato e che aspetta solo di essere lanciato, come già anticipato nelle settimane passate con alcuni rumor ed indiscrezioni varie. Ora bisogna solo capire quali saranno le tempistiche di lancio e se si partirà immediatamente con una versione global o ad appannaggio del mercato statunitense. Non rimane che attendere delucidazioni da parte dell’azienda stessa.