Nuovi alert sulla pericolosità degli smartphone. Adesso se ne aggiunge un altro, tanto usuale quanto serissimo.
Quello degli smartphone è sempre un tema molto caldo. E per quanto serio, il surriscaldamento dei telefonini, soprattutto gli iPhone 15 ma anche tutti gli Android, è stato più o meno risolto dalle aziende con i rispettivi update, aggiornamenti molto più frequenti su iOS.
La dottrina è sempre divisa su questa tematica. C’è chi punta il dito su un uso diventato forte abuso: basta guardare su impostazioni il tempo di utilizzo per toccare con mano le ore e ore e ore che abbiamo a che fare con il nostro cellulare, per i più disparati motivi. C’è chi non passa giorno che non ricordi le radiazioni che emana un cellulare, mentre altri sottolinea sì la veridicità di queste affermazioni, ricordando che non tutte le radiazioni dei cellulari fanno male alla salute umana. Ora si aggiunge un altro tema, quello del cellulare sempre acceso.
Oltre che minare comunque la salute, un cellulare sempre accesso è più a rischio di attacco hacker. Detta così sembra abbastanza banale, se non fosse per una questione di tempo. Ma l’interessante report della National Security Agency Americana va oltre, focalizzandosi soprattutto sul buon uso del dispositivo più usato (e quindi da curare) al mondo.
Le minacce ai dispositivi mobili, infatti, sono sempre più diffuse e aumentano in portata e complessità, che vanno dalla durata del dispositivo alla sua sicurezza ora che abbiamo lì dentro tutti i nostri dati sensibili. Gli utenti di dispositivi mobili desiderano sfruttare appieno le funzionalità disponibili su tali dispositivi, ma molte delle funzionalità offrono comodità e funzionalità, sacrificando però la sicurezza.
Da qui la guida alle best practice, illustrata con passaggi semplici e intuivi, piccoli gesti che recano un grande guadagno anche dal punto di vista economico, visto che così il cellulare ha una vita più duratura, o meno breve se preferite. Tant’è, secondo la National Security Agency Americana spegnere lo smartphone almeno una volta alla settimana fa bene alla salute del device, più precisamente non deve superare le 168 ore di fila sempre acceso.
Sempre secondo la nota agenzia questa mossa è un’ottima difesa contro i zero-day exploit, in quanto riavviando gli smartphone si stoppa quel flusso di informazioni sfruttati dai cyber criminali per attaccare i nostri smartphone. Update, sistemi di riconoscimento biometrico, password e soprattutto prestare attenzione ai Wi-Fi pubblici, le altre dritte da tenere sempre a mente.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…