Il registro delle opposizioni è diventato realtà ormai da qualche settimana, ma i problemi persistono. Gli utenti sono già nel panico e sono su tutte le furie, ecco cosa sta succedendo e quali possibili mosse potrebbero risolvere i problemi
Sembrava dovesse essere la soluzione definitiva al telemarketing selvaggio, ma – almeno stando a quanto emerso – siamo ancora lontani da arrivare ad una soluzione. Qualche settimana fa, il Governo ha allargato il registro delle opposizioni anche alle reti mobili.
Accedendo al portale dedicato col proprio SPiD, è possibile registrare fino a quattro numeri di cellulare. Una volta iscritti all’elenco, dovreste non venire più contattati dai call center per offerte e promozioni varie. Ma le polemiche non mancano, e anzi stanno addirittura aumentando in questi ultimi giorni. E ora ci si chiede se si può già parlare di flop o se si arriverà ad una soluzione alternativa.
Registro delle opposizioni, ecco cosa sta succedendo
Il Garante per la Privacy, l’Antitrust e la Procura di Roma hanno già aperto i primi fascicoli per indagare sull’andamento anomale del registro delle opposizioni. Pensato per fermare il telemarketing selvaggio, non sta decisamente avendo il risultato sperato. Stando ai primi dati raccolti, più di un utente su due iscritto continua ad essere contattato da operatori e call center per offerte e servizi. Il 40% delle telefonate riguarda forniture di luce e gas, il 32% è legato alla telefonia. Sono sempre di più le chiamate ricevute da sistemi automatizzati con numeri fittizi.
Il Codacons ha fatto scattare la denuncia, facendo evidenziare la violazione delle disposizione previste dal Codice della privacy. Oltre ad altre penali come il reato di molestie e l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. È stato chiesto di aprire indagini sul territorio con l’obiettivo di accertare il mancato rispetto della privacy dei cittadini.
“In tempi non sospetti avevamo previsto il possibile flop del nuovo Registro, e i numeri ci danno purtroppo ragione. Le falle che caratterizzano questo strumento e gli interessi miliardari che ruotano attorno al settore del telemarketing impediscono oggi di porre davvero fine all’odioso fenomeno delle telefonate selvagge. Speriamo che ora, grazie al nostro esposto, magistratura, Antitrust e Garante si attivino contro i trasgressori, sanzionando con la massima severità la violazione della privacy dei cittadini” ha affermato il presidente Carlo Rienzi.