Con l’arrivo della stagione estiva, fioccano anche le ormai classiche challenge sui social. Anche quelle pericolose per i più giovani. Ecco alcuni consigli per difendersi
Come di consueto, anche quest’anno torneranno le sfide online estive. Un vero e proprio tormentone partito da YouTube e Facebook e che, col passare degli anni, si è spostato principalmente su Instagram e su TikTok. A parteciparvi sono in primis i più giovani, utenti sempre attenti agli ultimi trend e attivi sulle varie piattaforme.
Se la maggior parte di queste challenge sono innocue e prevedono semplici balletti e azioni da compiere, ce ne sono alcune che potrebbero risultare più pericolose del previsto. Ed è bene sensibilizzare sull’argomento, tanto per i genitori quanto per i ragazzi. A tal proposito, il Commissariato di Polizia Postale ha pubblicato una sorta di guida sul proprio sito, con alcuni consigli utili.
I consigli per difendersi da alcune challenge estive pericolose
Nelle scorse ore, il Commissariato di Polizia Postale ha pubblicato online alcuni consigli utili su come difendersi al meglio dalle challenge estive più pericolose. Per ciò che riguarda i genitori, la prima cosa da fare è parlarne con i propri figli per capire quale interesse ed importanza possano avere determinate sfide. Spiegando che la volontà di apparire online non deve essere maggiore della propria sicurezza personale. È poi bene monitorare la navigazione e l’uso delle varie applicazioni, magari stabilendo un tempo massimo di utilizzo. Infine segnalare eventuali challenge pericolose direttamente al Commissariato tramite il portale ufficiale.
Per i più giovani, invece, il primo accorgimento che viene dato è quello di rispettare sempre gli altri e sé stessi, anche se si tratta di sfide online. Non va mai sottovalutata la pericolosità di utilizzare sostanze o oggetti di uso comune non come dovrebbero. E l’attenzione deve essere massima anche se è un amico o conoscente a voler partecipare ai trend. Una buona azione potrebbe esserne parlarne con i genitori o segnalare il tutto su www.commisariatodips.it.