Una truffa che ha fruttato migliaia di euro di euro: con un SMS un povero anziano si è visto completamente svuotare il proprio conto
Il mondo del digitale è un posto davvero meraviglioso. Le soluzioni che offre il web, le comunicazioni via SMS, o via e-mail semplificano la vita di migliaia di utenti in un solo colpo. Dalla banca, al lavoro, foto personali, tutto transita sui nostri smartphone. E ovviamente, per tener tutto così incredibilmente sincronizzato, bisogna avere dei criteri di protezione e sicurezza molto elevati. Motivo per il quale la maggior parte delle applicazioni chiede più di una autenticazione.
Autenticazioni a più fattori, che possono richiedere il riconoscimento del volto della persona in questione, oppure un codice usa e getta, denominato OTP (one time password), che è fondamentale quando si stanno eseguendo delle operazioni on line, e che permette la certificazione della persona che sta agendo. Ma molto spesso, molte truffe si aggirano intorno a questi sistemi, cercando di far cascare i malcapitati per ottenere informazioni e dati sensibili. Ecco cosa è capitato ad un povero anziano.
Quando si agisce con un telefono cellulare è sempre bene premettere che non bisogna mai cliccare su link che ci arrivano tramite e-mail, o SMS. I truffatori, infatti, sono molto bravi a camuffare le loro identità, spacciandosi spesso per istituti bancari o per altre persone, cercando in maniera spesso random, di accedere ai dati sensibili delle vittime per poterli utilizzare a loro piacimento. E con questi dati, spesso l’accesso ai conti bancari può diventare un gioco da ragazzi.
Sono sempre più numerose, infatti, le truffe ai danni di tante persone che purtroppo cascano nella trappola dei malintenzionati. E alcune si stanno diffondendo su quelle che sono le app di messaggistica più diffuse al mondo: tra queste, figura sicuramente WhatsApp. E questo è quello che è accaduto ad un povero anziano settantaduenne di Vercelli, che ha visto svuotarsi completamente il proprio conto. Ma come hanno fatto ad attirarlo nella trappola?
Si sta diffondendo sempre di più via SMS ma soprattutto via WhatsApp una truffa che sta mietendo molte vittime digitali. In pratica, i truffatori scelgono una vittima, solitamente in là con l’età, fingendosi per il proprio figlio. Il messaggio truffa comunicherebbe alla vittima che, per diverse esigenze, il finto figlio ha dovuto cambiare numero di telefono, chiedendo di memorizzare quello dal quale sta scrivendo. Dopodiché, la truffa prende forma.
Dopo un po’ di tempo il malcapitato si fa vivo nuovamente, chiedendo al padre di eseguire dei bonifici che lui stesso non può realizzare, per una somma che si aggira intorno ai 10 mila euro. L’anziano, purtroppo, ci è cascato, ed ha iniziato ad avere dei sospetti dopo il secondo bonifico di oltre 5mila euro. Infatti, appena il bonifico è stato ricevuto, i soldi erano già spariti in quanto trasferiti su altri conti. La vittima ha sporto denuncia alle autorità competenti che stanno cercando di individuare i colpevoli, cosa purtroppo non immediata. Il monito quindi è sempre lo stesso: non assecondate mai messaggi di sconosciuti e non cliccate mai su alcun link che vi viene proposto!
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