Sony ha promesso che invierà un ingente quantitativo delle introvabili PS5 per le festività natalizie, soddisfacendo le richieste innumerevoli richieste proveniente dal Vecchio Continente (e non solo), ma intanto la quinta console resta una merce rara. Come tanti altri dispositivi.
Tutta colpa della pandemia da Coronavirus, che ha allargato in maniera preoccupante la crisi dei chip. Chi più (vedi Samsung) chi meno (vedi Apple), tutti i grandi marchi (non solo di smartphone) stanno facendo i conti con questo problemone.
Steam Deck, un PC da gaming portatile con sistema operativo Linux da poco più di 400 euro, che supporta una versione modificata di SteamOS di Valve con tanto di interfaccia tipo console, che permette anche l’accesso a un desktop da computer senza alcuna restrizione, che sogna di competere con la Nintendo Swtich, uscirà solamente nel 2022. A febbraio. Forse.
Da PlayDate a Nvidia: quanti ritardi. Tesla limita i danni. Ma…
PlayDate di Panic, una console sperimentale definita “a manovella”, i cui giochi vengono pubblicati sul dispositivo da 179 euro, programmati per la pubblicazione ogni settimana dei primi tre mesi, con uno schermo in bianco e nero, pulsanti minimali e una manovella (per controllare i giochi, non per caricare il dispositivo) ritarderà il suo lancio, anch’essa dopo le festività natalizie, sempre nel 2022.
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Problemi anche per le schede video, soprattutto per Nvidia e in particolare i suoi dispositivi da ultima generazione, che tutti aspettano, player da gaming ma non solo: attendere, prego. Per non parlare del mondo della auto.
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L’ottobre, definito nero dal Sole 24 ore, del Gruppo Volkswagen ha portato a una diminuzione praticamente di un terzo (33,5%, secondo i dati della Dpa-Afx) delle consegne. Tesla, un po’ come Apple e i suoi iPhone 13, sta limitando i danni, ma su alcune sue auto elettriche sono state distribuite senza alcune porte USB-C sulla console centrale, e quelle vicino ai posti posteriori. Addirittura, pare che sulle auto in cui mancano le porte USB sulla console centrale, non funzioni nemmeno la ricarica wireless degli smartphone. Mancanze, ovviamente, dovute ai problemi di fornitura dei semiconduttori.
“Soltanto i tre marchi di nicchia del lusso Bentley, Lamborghini e Bugatti hanno registrato un aumento del 4,9% a ottobre – si legge sempre sul bene informato Sole 24 Ore – Porsche ha venduto 21.600 auto, il 7,2% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il crollo più evidente è stato per Skoda, che ha registrato un eloquente -52%. Il brand Volkswagen ha consegnato il 30,7 % in meno, Audi poco meno del 40% e Seat il 37% in meno di auto”. Pessime notizie in vista delle festività natalizie. Maledetto Covid-19!