Ora Elon Musk ha un piano per entrare comunque nel mondo dei social network (a modo suo). La fine con twitter è stata decisiva.
È uno dei volti più di spicco del 21esimo secolo, grazie alle sue idee spesso innovative e che hanno rappresentato un elemento di rottura col passato. Basti pensare alle auto elettriche di Tesla, o ai progetti avveniristici con SpaceX. Ora il piano di Elon Musk è di lanciarsi nel mondo dei social network.
Qualche mese fa si è parlato a lungo della possibile acquisizione di Twitter, poi finita in un nulla di fatto a causa di diversi motivi. Ora sembra che il CEO di Tesla voglia dar vita alla sua personale piattaforma, come confermato da lui stesso proprio tramite l’account Twitter.
Elon Musk potrebbe creare il suo personale social network
Sulle orme del tycoon Donald Trump, anche Elon Musk sta valutando la pazza idea di dar vita ad un nuovo social network personale, con le sue regole e le sue funzionalità. Un piano che guarda al futuro e che punta a fornire ai futuri utenti tutte le comodità alle quali aveva già pensato per Twitter. E ci sarebbe già una sorta di nome, ossia “X.com”. La notizia è subito rimbalzata su tutti i siti di informazione e le pagine social, dopo la risposta data dal sudafricano ad un tweet di “Tesla Owners Silicon Valley”. L’account si chiedeva se Musk avesse mai avuto l’idea di creare una propria piattaforma nel caso in cui l’accordo con Twitter non fosse andato a buon fine.
Non è in realtà la prima volta che il CEO di Tesla si è espresso in questo modo, anche prima dell’offerta per l’acquisizione di Twitter. I legali del social network per cinguettare hanno incluso questo aspetto nella linea difensiva contro Elon Musk, sottolineando come – tra i timori per la partnership – ci fosse anche la possibilità che Musk sfruttasse i dati forniti per dare vita ad una nuova piattaforma.
“È una visione piuttosto grandiosa e, naturalmente, potrebbe essere iniziata da zero, ma penso che Twitter accetterebbe da tre a cinque anni” aveva dichiarato la scorsa settimana Musk durate l’assemblea con gli azionisti, alla domanda sulla possibile visione della X Corporation. X.com era infatti inizialmente una banca online co-fondata dal sudafricano nel 1999, poi fusa con un altro sistema di pagamento per dar vita a PayPal.