Le comunicazioni via tecnologia cellulare ed il roaming internazionale hanno sicuramente sdoganato il problema delle telefonate internazionali e dei costi elevati delle tariffe “interurbane”.
Ma come ogni tecnologia che si rispetti anche la telefonia cellulare ha dei limiti. Le comunicazioni tramite telefonia cellulare, e anche tramite GPS, passano da una serie di ripetitori dislocati in molti posti del mondo.
Ma ci sono luoghi dove questi ripetitori non arrivano e di conseguenza non arriva nemmeno il segnale necessario alle comunicazioni tramite cellulare. Per questo è tornata in auge la connessione satellitare, introdotta per la prima volta nel 1989 e oggi nuovamente alla ribalta.
Da Motorola a Apple, come è cambiato il satellitare
La telefonia satellitare è molto importante e soprattutto, grazie al progresso, è diventata anche molto più abbordabile rispetto agli Anni Ottanta quando era appannaggio esclusivo di Motorola.
La semplificazione della tecnologia satellitare inoltre ha reso i telefoni di questo tipo molto più leggeri e maneggevoli, al punto che anche i normali smartphone possono essere dotati di questa tecnologia. Come i nuovi iPhone.
Apple infatti ha opzionato l’inserimento del segnale satellitare all’interno della sua nuova generazione di iPhone (quindi tutta la gamma degli iPhone 14) e presenterà questo nuovo innesto di tecnologia a partire dal prossimo 22 novembre.
Ma a cosa è dovuta questa nuova spinta verso un’innovazione così particolare? Come dicevamo il segnale cellulare arriva sì quasi dappertutto, ma è quel quasi a fare la differenza. Pertanto in regioni remote del mondo dove i ripetitori cellulari non arrivano, è necessario (soprattutto per ragioni di sicurezza) avere un segnale che vada oltre la torre di invio del segnale.
Per capire come funziona, basti sapere che nella telefonia satellitare il device mobile dialoga con un ricetrasmettitore satellitare dislocato su un satellite per le telecomunicazioni in orbita geostazionaria oppure LEO (Low Earth Orbit). Di questo tipo sono i satelliti Starlink, che vengono lanciati e posizionati nell’orbita terrestre bassa, la cosiddetta LEO.
Quello che Apple sta per lanciare è uno strumento chiamato Emergency SOS via satellite si tratta di una feature che debutterà ufficialmente il prossimo novembre nei territori di Stati Uniti e Canada. Almeno in prima battuta, dato che poi successivamente sarà portato in altri posti del mondo. Si tratta, come spiega Apple stessa sul suo servizio clienti online, di un servizio che permette ai possessori di iPhone 14 di comunicare la propria posizione a un servizio di soccorso nel caso in cui ce ne sia bisogno
Oltre alla funzione di geolocalizzazione, inoltre, sarà possibile specificare il motivo per cui si sta effettuando la richiesta selezionandolo tra varie alternative precompilate.