Dall’ultimo Ericsson Mobility Report è emerso che nel mondo esistono più SIM che utenti. La maggior parte di telefoni sono smartphone
Nell’ultimo report della Ericsson si nota la costante crescita del numero di telefonini a livello mondiale, insieme alla sottoscrizione degli abbonamenti 5. Attualmente il 77% dei telefoni in circolazione è uno smartphone.
Sono aumentati anche gli abbonamenti LTE di circa 90 milioni negli ultimi tre mesi, portandosi ad un complessivo di 4 miliardi e mezzo che equivale a coprire il 57% di tutti gli abbonamenti mobili. Nello stesso arco di tempo, gli abbonamenti 5G sono aumentati di 70 milioni, arrivando a quota 220 milioni nel mondo. Il flusso di dati è cresciuto del 51% tra il quarto trimestre del 2019 e quello del 2020, raggiungendo i 60 Exabyte. In diminuzione, invece, gli abbonamenti alle sole reti HSPA (-60 milioni) e GSM (-80 milioni).
L’analisi prevede che entro il 2025 le connessioni FWA (Fixed Wireless Access) raggiungano i 160 milioni, principalmente grazie a tre fattori: la crescita della domanda di connettività broadband, l’aumento della competitività di FWA e gli investimenti dei governi in merito alla banda larga.
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Ericsson Mobility Report, in diminuzione chiamate ed sms
A fine 2020 il numero complessivo di SIM era di 8 miliardi nel mondo, con una crescita nell’ultimo trimestre di 19 milioni di unità. I paesi con l’incremento più consistente sono stati India (+4 milioni), Indonesia (+4 milioni) e Pakistan (+2 milioni). Il numero di abbonati unici, invece, era di 6 miliardi a fronte di una popolazione totale di circa 7,8 miliardi.
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Il divario SIM/utenti unici è ampio perché “dovuto alla presenza di più SIM per persona o di abbonamenti inattivi” sottolinea Ericsson. L’utilizzo sempre più massiccio di Internet da mobile vede al contempo una diminuzione significativa dell’utilizzo di chiamate ed sms.