E’ stata un’arma letale nell’epoca d’oro nel quale Facebook dettava legge nel mondo dei social. Non è poi così da un bel po’. Ora l’ex numero uno di Mark Zuckerberg è stato superato dal fratello più collo Instagram, che ha attecchito fra i giovani, ma soprattutto dal fenomenale TikTok.
Sono molti, fra i giovani in Italia, a considerare Facebook il cosiddetto social dei boomer, degli anziani o giù di lì. Così Mark Zuckerberg ha deciso di cambiare registro.
Una netta sterzata da parte del CEO di Meta, che ha deciso di privarsi di una funzione che per anni è stata una delle componenti più efficaci nel portare utenti nel popolato (un tempo) mondo di Facebook.
Facebook, un futuro segnato
Già, l’ex servizio gratuito universitario (Facebook è nato proprio per questo scopo) continua ad allontanarsi dai contenuti delle notizie, preferendo i video divertenti che spaccano, portando a TikTok una vagonata di cuoricini, like, condivisioni. E chi più ne ha più ne metta.
Da aprile 2023, Facebook ritirerà la sua offerta di articoli istantanei, i famigerati Instant Articles, un documento HTML caricato molto velocemente. Che consente di raccontare storie elaborate in un formato personalizzato, pensato in primis per gli smartphone.
Lanciati originariamente nel 2015, gli articoli istantanei sono stati progettati per fornire agli editori un modo più coinvolgente e veloce per presentare i propri articoli su Facebook, contribuendo a massimizzare il coinvolgimento dei lettori all’interno dell’app.
Partenza a razzo, poi quel freno a mano tirato. Negli anni successivi Meta ha anche cercato di aggiungere più link di riferimento e strumenti di abbonamento come parte del suo continuo sforzo per ingraziarsi meglio gli editori e aiutarli a utilizzare Facebook come piattaforma complementare ai loro siti principali. Invano. Anche perché costruire relazioni con gli editori non è più la priorità assoluta.
D’altronde è l’era dei video, che piaccia o meno, possibilmente da scrollare tanto velocemente quanto compulsivamente. Così Facebook si adegua ai tempi che corrono.
Come riportato da Axios, il supporto finale di Meta per gli Instant Articles funziona per allinearsi meglio con le preferenze dell’utente, che, sempre più, vede il video come il formato di contenuto più coinvolgente.
Mark Zuckerberg ha recentemente osservato che la visualizzazione di video rappresenta il 50% di tutto il tempo trascorso su Facebook, mentre Reels è il formato di contenuto in più rapida crescita sia su Facebook che su Instagram.
Il CEO di Meta ha anche notato che gli utenti di Facebook “non vogliono che la politica e le lotte prendano il controllo della loro esperienza sui nostri servizi”.
Pertanto, Meta sta lavorando per inserire contenuti video più divertenti nei feed degli utenti, che vengono visualizzati in base a consigli basati sull’intelligenza artificiale, non su chi segui e/o a chi sei connesso. Il futuro di Facebook è segnato.