Laddove non è possibile installare antenne e cavi, si può operare con il satellite. Questo il progetto di Facebook che punta a connettere l'Africa sfruttando connessioni satellitari.
Laddove non è possibile installare antenne e cavi, si può operare con il satellite. Questo il progetto di Facebook che punta a connettere l’Africa sfruttando connessioni satellitari.
Il continente africano soffre di problematiche di infrastrutture che vanno dalle problematiche viarie a quelle della scarsa disponibilità di linee elettriche, due elementi indispensabili per poter realizzare infrastrutture di rete su larga scala.
Per ovviare a queste problematiche, Facebook si rivogerà ad Eutelsat che metterà a disposizione i nuovi satelliti di tipo Amos-6 per fare da hotspot e permettere cosi una copertura rapida del continente africano.
Amos-6 è un satellite da 5 tonnellate progettato per le telecomunicazioni. Il costo stimato è di 200 milioni di dollari, lascio escluso, e la prima linea sarà disponibile a partire dai primi mesi del 2016.
Il costo stimato per il lancio e il posizionamento è di 85 milioni di dollari, come riportato da SpaceX che ha preso l’appalto per il lancio di questa nuova costellazione.
La costellazione satellitare di Facebook dovrebbe essere lanciata nello spazio a partire dal prossimo anno. I satelliti sono ideali per questo tipo di coperture, laddove si devono connettere ampie zone caratterizzate da una bassa densità demografica.
Eutelsat e Facebook non hanno al momento rilasciato dati sulla portata degli investimenti.
Come riportato da diversi analisti, il continente africano, con oltre 1 miliardo di persone, si appresa a diventare la futura roccaforte di crescita del web.