Con un rapporto ufficiale, Facebook ha voluto rendere pubblici i dati relativi alle interazioni dei propri contenuti. Ecco i più visti dell’ultimo trimestre
Milioni e milioni di interazioni, con contenuti che hanno raggiunto numeri da capogiro e che difficilmente possono essere immaginati. Facebook ha deciso di pubblicare un rapporto per mostrare quali sono stati i post più visti dagli americani nell’ultimo trimestre. La mossa va presa come una risposta alle frequenti segnalazioni secondo cui alcuni dei post della piattaforma più cliccati provengono da fonti di destra che, secondo i critici, potrebbero avere un effetto radicalizzante sugli utenti.
Si tratta comunque di un’analisi incompleta, come sottolineato dalla piattaforma stessa. Il rapporto copre infatti il contenuto pubblico del feed di notizie, visto dagli utenti statunitensi di Facebook tra l’inizio di aprile e la fine di giugno.
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Facebook, ecco quali sono i contenuti più visti dell’ultimo trimestre
Al primo posto nella speciale classifica dei contenuti più visti su Facebook nell’ultimo trimestre c’è un’immagine con una serie di lettere. Quest’ultima invita gli utenti a scegliere le prime tre parole che vedono e scriverle nei commenti. Seconda posizione per un post dove viene chiesto agli utenti con più di 30 anni di pubblicare una foto di sé stessi se sembrano più giovani. Si tratta dunque di contenuti “tranquilli”, e ben lontani dalle critiche mosse negli ultimi tempi. Stesso discorso anche per i domini più cliccati: si parla di YouTube, UNICEF, Spotify e CBS News.
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Nonostante il rapporto ufficiale, comunque, i dati vanno presi con le pinze. La stessa Facebook ha affermato che i post migliori rappresentano meno dello 0,1% dell’intero contenuto visualizzato dagli utenti statunitensi sulla piattaforma. Inoltre, le interazioni mostrare riguardano i contenuti pubblici, mentre cosa viene condiviso in gruppi e profili privati è esterno al discorso.
Questi dati servono a confermare il fatto che c’è una grossa differenza tra ciò che le persone vedono sulla piattaforma e ciò con cui interagiscono. Logicamente, ad influenzare di più sono tutti quei post che vengono commentati, ricondivisi e così via.