Dopo aver contribuito a realizzare una nuova dorsale in fibra ottica tra Stati Uniti ed Europa, i due colossi del web hanno deciso di ripetere l'operazione ma questa volta nell'Oceano Pacifico.
Sempre a proposito di fibra ottica, si stanno evolvendo i progetti lanciati da Tim ed Enel con interessanti aggiornamenti. La fibra FTTH di Tim ha raggiunto diverse città mentre il progetto Open Fibra di Enel sembra stia riservando interessanti sorprese.
Dopo aver contribuito a realizzare una nuova dorsale in fibra ottica tra Stati Uniti ed Europa, i due colossi del web hanno deciso di ripetere l’operazione ma questa volta nell’Oceano Pacifico.
La nuova dorsale in fibra ottica partirà dalla città americana Los Angeles per giungere fino ad Hong Kong e quindi nell’area Asiatica percorrendo complessivamente circa 12.800 chilometri, per lo più sotto la superficie dell’acqua.
La nuova dorsale garantirà la bellezza di 120 terabit al secondo, quasi il doppio rispetto ai 70 terabit offerti da altre dorsali simili. Tradotto in pratica, sarà possibile gestire 80 milioni di videoconferenze in simultanea tra Los Angeles e Hong Kong
La nuova infrastruttura di rete, denominata Pacific Light Cable Network, sarà pronta per il 2018. Sarà costituita da sezioni da 5 paia di linee ognuna in grado di garantire 100 Gigabit. Questo permetterà anche di disporre di maggiori garanzie di funzionamento prevenendo guasti e malfunzionamenti dei singoli fasci di cavo ottico.
Il costo dell’opera è stimato in 400 milioni di dollari.
Per fare un paragone, Google aveva iniziato nel 2008 un progetto analogo per collegare Stati Uniti e Giappone a fronte di un investimento da 300 milioni di dollari. Il progetto, completato nel 2010, aveva permesso di disporre di una linea da 7.68 Terabit, praticamente meno del 10% di quanto garantito dal nuovo progetto.