Anche Facebook ha in programma di entrare nel mondo dei portafogli digitali e delle criptovalute tramite la creazione di un suo personale cripto coin.
Il prossimo portafoglio digitale di Facebook si chiamerà Novi e sarà costruito sulla moneta digitale Diem, che però è ancora in sospeso.
Nata nel 2017, la valuta inizialmente si chiamava Libra ma poi, una volta che è stata presentata pubblicamente, l’anno successivo, il nome è stato modificato in Diem.
Carpe Diem, la moneta è indipendente da Facebook ma le due realtà restano legate
Al momento, Diem sta operando come una associazione indipendente da Facebook, con il quale tuttavia continua a intrattenere legami molto stretti. A tenere saldi i contatti tra le due realtà è anche David Marcus, dirigente di Facebook e membro dei consigli di amministrazione di entrambe le società.
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Diem cerca di creare una rete di pagamenti globale aperta, distribuita, al fine di portare avanti un sistema di pagamento più inclusivo e innovativo a cui è possibile accedere facilmente dai dispositivi mobili. Intende lanciare una serie di stablecoin che costituiscono la spina dorsale di “l’internet del denaro”, compresi i token ancorati al dollaro USA, all’euro, alla sterlina britannica e al dollaro di Singapore. Il progetto prevede anche di emettere un token multivaluta, XDM, che è un composto delle sue monete a valuta singola.
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Per raggiungere questo obiettivo, Diem sta costruendo una nuova blockchain chiamata Diem Blockchain che si basa su Move, un linguaggio di contratto intelligente di nuova creazione progettato per impedire la clonazione delle risorse digitali. Diem prevede che la sua blockchain sarà in grado di servire miliardi di utenti.
A capo della divisione Facebook Financial, David Marcus prevede di lanciare il portafoglio digitale Novi nei prossimi mesi, e di fare in modo quindi che Diem non resti più in sospeso. E’ David Marcus stesso a spiegare il motivo di tanta fiducia da parte di Facebook nei confronti della nuova criptovaluta.
«Crediamo che in termini di protezione dei consumatori, sia la blockchain dei pagamenti appositamente costruita che Diem siano in una classe a sé stante». Queste le parole di Marcus, il quale ha aggiunto che sicuramente sarebbe stato più facile costruire il portafoglio per funzionare su “binari esistenti”, ma che «una scelta del genere non avrebbe risolto i problemi sistemici che riteniamo esistano attualmente nell’infrastruttura di pagamento».
La sicurezza della criptovaluta Diem sarà affidata ad una combinazione di contanti o simili insieme a titoli di stato a breve termine. «Questa soluzione è molto meglio di un deposito corrente con un portafoglio tradizionale qui negli Stati Uniti», ha spiegato Marcus. Il dirigente ha pure parlato delle preoccupazioni iniziali che non volevano la moneta di Facebook abbastanza potere per fermare i criminali che hanno gravitato sulle criptovalute.