Non è un paese (globale) per big Tech. A Netflix era accaduto nel primi trimestre di andare down, il primo segno meno dal punto di vista di abbonati e ricavi, nella storia. A Meta accade nel secondo trimestre. Cambia lo spazio temporale, non la sostanza.
Vuoi per la leadership di TikTok, che comunque si deve guardare le spalle dal rampante BeReal, vuoi per alcune modifiche alla politica di iOS, vuoi per il dollaro più forte, o per la crisi globale in generale, Meta per la prima volta nella sua storia chiude un trimestre con il segno meno.
28,8 miliardi di dollari i ricavi ufficializzati dall’impresa statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger. Un crollo dell’1% rispetto allo scorso trimestre. In calo anche l’utile netto, sceso a 6,7 miliardi.
Si è andati oltre ogni più peggiore aspettativa: un calo non preventivato del 36%
Un palliativo la notizia altrettanto ufficiale che gli utenti giornalieri attivi salgono a 1,97 miliardi. Per il terzo trimestre la società stima ricavi per 26-28,5 miliardi, meno delle previsioni del mercato e degli analisti.
Mark Zuckerberg in crisi. Il presidente e amministratore delegato di Meta non lo nasconde neanche, a testimonianza della fotografia perfetta di una situazione che potrebbe rappresentare soltanto un punto di partenza. “Dovremo fare di più con meno”. Indirettamente, tagli alle assunzioni in vista.
Con la pubblicazione dei numeri di Meta, si è andati oltre ogni peggiore aspettativa. Un calo non preventivato del 36% rispetto ai 10,39 miliardi (o 3,61 dollari per azione), nello stesso periodo di un anno fa. Gli analisti, in media, si aspettavano guadagni di 2,54 dollari per azione su un fatturato di 28,91 miliardi, secondo un sondaggio di FactSet. Ma così non è stato, è adnato peggio di quanto ci si aspettava.
Chissà cosa accadrà a quei 84 mila dipendenti di Meta in tutto il mondo, che rappresentano il 32% in più rispetto a un anno fa. Ok che Facebook ha aumentato il numero di utenti attivi giornalieri a 1,97 miliardi, ma il piatto piange: sono ben due milioni gli utenti mensili perso. Al 30 giugno, 3,65 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzavano almeno uno dei quattro canali del gruppo ogni mese.
Nel comunicare i risultati, molto deludenti, Meta ha annunciato che Susan Li sarà il chief financial officer, mentre David Wehner sarà il chief strategy officer. Chissà se il dinamico duo riuscirà a rialzare un colosso, d’argilla più che mai.