Se nelle ultime ore avete aperto Facebook, sicuramente lo avrete notato anche voi. La piattaforma sembra essere totalmente impazzita, con l’algoritmo che mostra contenuti casuali appartenenti a pagine di celebrità
Una gaffe con ben pochi precedenti quella che vede protagonista Facebook in queste ultime ore. Se anche voi avete già provato ad aprire l’app per smartphone o il sito da desktop, avrete notato che c’è qualcosa che non va nella home. Il feed delle notizie non è come dovrebbe essere, anzi!
Pare che l’algoritmo della piattaforma di Zuckerberg sia totalmente impazzito, mostrando contenuti totalmente casuali e che nulla hanno a che vedere con quello che dovrebbe comparire agli utenti. Niente post, foto o video dei propri amici o delle pagine preferite, ma solo contenuti casuali pubblicati da sconosciuti.
Algoritmo di Facebook in palla, le segnalazioni continuano ad aumentare
Non è successo solo a voi, state tranquilli. L’ultimo incredibile bug di Facebook sta riguardando moltissimi utenti in Italia. Non un vero e proprio down, perché effettivamente si può accedere al social network.
Quello che lascia basiti è però il contenuto mostrato, ossia foto e video pubblicate da sconosciuti sulle pagine di celebrità mondiali. Basta accedere a Downdetector per vedere come le segnalazioni siano schizzate alle stelle già dalle prime ore di questa mattina, con gli utenti che hanno aperto normalmente l’app o il sito e si sono ritrovati davanti la spiacevole sorpresa.
Alla fine, comunque, nella tarda mattinata il team di sviluppatori si è rimboccato le maniche e ha risolto immediatamente il problema. Ora la timeline è tornata ad essere come prima, dunque con i post, le foto e i video pubblicati dai propri amici o dai gruppi nei quali si è membri. L’azienda non si è espressa ufficialmente sull’accaduto, lasciando intendere che si è trattato di un problema isolato e temporaneo. Nulla di preoccupante, dunque.
Certo che fa discutere come, per un social network importante come Facebook, si possa incappare in bug così banali e soprattutto che gettano cattiva luce sul marchio di Meta. Gli hashtag e le segnalazioni hanno immediatamente fatto il giro del web, con Twitter che ha dominato a livello di interazioni e con la parola chiave che è schizzata subito in testa alle tendenze.