Non accenna a smorzarsi la battaglia che vede i colossi del Web tentare di accaparrarsi gli editori, tra notizie, foto e video.
Non accenna a smorzarsi la battaglia che vede i colossi del Web tentare di accaparrarsi gli editori, tra notizie, foto e video.
Il futuro è nei contenuti e nella loro creazione; un segnale evidente che sta spingendo tutti i grandi colossi tecnologici a tentare di offrire soluzioni ad hoc per attrarre i migliori editori e offrire loro una adeguata remunerazione.
Dopo gli accordi di notizie in esclusiva su Facebook, il social network parte all’attacco anche sul versante video, proponendo agli editori una compartecipazione ai guadagni in cambio dei loro preziosi contenuti.
Secondo il comunicato ufficiale, Facebook offrirà il 55% dei ricavi pubblicitari generati dai video, agli editori che li pubblicano su Facebook, mediante la funzione apposita.
Già in precedenza, la modifica del famigerato Edge Rank, che stabilisce quali contenuti far visualizzare, aveva dato maggior peso ai video caricati direttamente sulla piattaforma piuttosto che i video condivisi da sistemi esterni come Youtube.
Una mossa che ha spinto migliaia di editori alla doppia pubblicazione, su Youtube e su Facebook, nel tentativo di recuperare visibilità.
L’opzione di embed video, recentemente apparsa anche su Facebook, permette ora di esportare i video caricati sul Social Network nelle normali pagine web, propri come consente di fare Youtube.
Facebook mette cosi 1,3 miliardi di utenti e il 55% dei ricavi pubblicitari sul piatto per trattare con gli editori e convincerli a dare meno peso a Google e la sua galassia.