Dopo l'IPO e il titolo traballante, Facebook sembra aver recuperato la retta via e il titolo in borsa ha iniziato nuovamente a salire. Grazie alla crescita del titolo azionario, la capitalizzazione di Facebook, ovvero il controvalore di tutte le
Dopo l’IPO e il titolo traballante, Facebook sembra aver recuperato la retta via e il titolo in borsa ha iniziato nuovamente a salire. Grazie alla crescita del titolo azionario, la capitalizzazione di Facebook, ovvero il controvalore di tutte le azioni esistenti, supera il muro dei 250 miliardi di dollari, toccando ieri sera sul listino Standard & Poor’s 500, quota 253 miliardi.
Un valore storico per Facebook che gli consente di superare Google oltre a stabilire un primato di velocità, visto che è la prima società quotata in borsa a raggiungere questo livello in soli 3 anni di quotazione. Per fare un paragone, anche se dobbiamo premettere che i tempi erano diversi, Google ha impiegato 8 anni per raggiungere tale obiettivo.
Per Facebook è un risultato piuttosto eccezionale, visto che ha già raddoppiato abbondantemente la valutazione in fase di quotazione, che come ricorderete, era a quota 100 miliardi.
Con questo risultato, Facebook si piazza direttamente al nono posto nella classifica mondiale, sopravanzando brand storici del calibro di Wal-Mart, Shell e Procter&Gamble. Davanti a se, ci sono ancora i principali competitors ovvero Microsoft, Google e in un certo modo Apple.
Si tratta però di una valutazione complessiva molto molto virtuale, visto che Facebook ha generato appena 3.3 miliardi di fatturato nell’ultimo trimestre con un modello di business incentrato sulla pubblicità. Niente a che vedere con ricavi e utili di colossi come Apple che capitalizza invece circa 700 miliardi di dollari ma può contare su bilanci nettamente più corposi.
Il rischio di una bolla è dietro l’angolo e Facebook rischia di poter creare il record di dollari bruciati in un solo titolo azionario. Le previsioni restano tuttavia positive per il futuro, con outlook positivo.