Facebook vende i dati sensibili ai minori secondo un report di un gruppo di privati che hanno indagato. La piattaforma rischia grosso.
Facebook è una delle principali aziende che ci sono al mondo, con tantissimi utenti che ogni giorno si collegano e interagiscono tra di loro in ogni modo possibile. Per questo quando un titano dell’intrattenimento e della comunicazione come quello che ha in mano Mark Zukerberg commette qualche errore, ecco che sono in tanti coloro che alzano la voce e sottolineano il grosso problema. Perché spesso questo problema in questione riguarda un numero enorme di persone, milioni e milioni, e risolverlo è molto più che consigliabile. Ebbene in Australia è scoppiato un vero e proprio caso, che potrebbe scatenare il caos sul famoso social network.
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Facebook vende i dati dei minori: l’inchiesta
Secondo le ultime notizie riportate da Rai, Facebook Australia sarebbe in questo momento preso di mira da un gruppo di utenti che hanno creato un finto network, chiamato Ozzie News. Quindi ha deciso di avere dei rapporti commerciali con il gigante social, e ha scoperto qualcosa che potrebbe alzare un polverone incredibile. Da quanto si legge, infatti, Facebook parrebbe raccogliere e vendere i dati, le informazioni e le preferenze anche dei profili minorenni, di fatto non rispettando le proprie stesse regole.
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Con degli studi approfonditi, si è scoperto che la piattaforma non solo raccoglie informazioni sull’attività dei suoi utenti, ma li segue mentre navigano altrove in internet. In questo senso è stata aperta un’indagine su Facebook Australia e si cercherà di comprendere quanto prima se si parla di un errore isolato o se c’è dietro un meccanismo molto più grande e complesso. E anche perverso, essendo illegale.