Apple rivoluziona FaceTime. L’app per videochiamate degli iPhone e Mac si apre finalmente alla concorrenza e guadagna alcune inedite funzioni che la rendono competitiva. La sfida a Skype e Zoom è già partita e si gioca tutta sul terreno della multidisciplinarità.
Apple è pronta a far sul serio nel sempre più competitivo settore delle app per videochiamate. Il WWDC 2021 andato in scena ieri (lunedì 7 giugno, ndr) diventa infatti teatro di un nuovo corso che porterà il sodalizio americano a scontrarsi come mai prima d’ora con Skype e Zoom, due dei migliori programmi per videoconferenze. Una mossa tutto sommato obbligata per stare al passo della concorrenza, finora avvantaggiata dalla natura multipiattaforma delle rispettive applicazioni.
Il nuovo FaceTime elimina innanzitutto la sua caratteristica maggiormente distintiva: la compatibilità con i soli dispositivi Apple. L’app di videochiamate installata nativamente su tutti gli iPhone e iPad debutterà infatti anche su Android e Windows, garantendo il pieno rispetto dei canoni di sicurezza dettati dalla crittografia end-to-end e il solito ventaglio di aggiunte – di cui alcune inedite, come vedremo appresso – che l’hanno da sempre resa celebre tra gli aficionados della mela.
Non ci sarà un’applicazione specifica come per gli smartphone e tablet di Apple, giacché l’approccio seguito dagli sviluppatori di Cupertino replicherà quanto già visto su Skype: gli utenti Android e Windows potranno infatti partecipare a una videochiamata FaceTime tramite un apposito link di invito, il quale aprirà a sua volta una web app con tutte le principali funzioni presenti su iOS e MacOS. Una limitazione, quest’ultima, che ha l’evidente scopo di mantenere una certa esclusività a beneficio degli utenti Apple, aprendosi al tempo stesso verso quei consumatori che non sono in possesso di un iPhone o di un PC Mac, coerentemente con quell’approccio multidisciplinare che ha reso celebre Skype e Zoom.
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L’arma segreta “SharePlay”
L’arrivo di FaceTime su Android e Windows non è, ad ogni buon conto, l’unica novità in serbo da Apple. Come spiegato dagli sviluppatori durante il corso del WWDC 2021, l’app per videochiamate guadagnerà presto anche alcuni accorgimenti mutuati dalla concorrenza, come la visualizzazione a griglia durante le chiamate, la sfocatura dello sfondo e, soprattutto, l’inedita funzione denominata “SharePlay“. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una aggiunta effettivamente significativa nei suoi risvolti pratici: tramite l’apposita opzione, l’utente sarà in grado di condividere lo schermo in tempo reale con altre persone collegate nella videochiamata, sfruttando anche la compatibilità con applicazioni di terze parti.
Detta in modo più semplice, l’utente potrà aprire app dentro FaceTime e condividere quanto riprodotto sul proprio schermo a beneficio degli altri interlocutori: si avrà quindi l’opportunità di ascoltare musica tramite Apple Music od altri servizi equiparabili, oppure guardare film con Apple TV, Disney Plus, HBO, Twitch, NBA. Sono già molteplici le app che supporteranno la funzione SharePlay di FaceTime – tra cui anche TikTok – e siamo certi che quelle mancanti (come ad esempio Netflix) non tarderanno ad arrivare.
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Allo stato attuale, Apple non ha annunciato la data di esordio delle nuove peculiarità della propria app di videochiamate, ma siamo certi che il corposo aggiornamento di FaceTime debutterà in autunno a stretto gomito con il rilascio di iOS 15, macOS 15 e iPadOS 15.