Gli acquisti online sono insidiosi non solo per le possibili truffe: l’allarme lanciato dalla psicologa deve fare riflettere.
Come qualsiasi attività effettuata online, gli acquisti vanno fatti in maniera consapevole e possibilmente prendendo tutte le precauzioni del caso. La prima precauzione da prendere riguarda il sito sul quale state effettuando l’acquisto, visto che alle volte si viene attirati da un’offerta che sembra irrinunciabile all’interno di un sito esca, il cui unico scopo è svuotarci il conto in banca. Sarebbe preferibile inoltre utilizzare un sistema di protezione (i token per la conferma dell’acquisto ad esempio) oppure utilizzare direttamente una ricaricabile che riempiamo solamente con la cifra utile all’acquisto. Un altro strumento di protezione è Paypal, prepagata online che richiede conferma per l’acquisto e che in caso di frode garantisce il recupero del denaro versato.
Le frodi e le truffe, però, non sono l’unico pericolo per il nostro conto in banca. Gli acquisti online possono infatti svuotarci il conto in banca in una maniera molto più subdola, ovvero alimentando il nostro desiderio di possesso. Se un tempo era necessario recarsi in un negozio fisico per prendere quell’oggetto che desideravamo, oggi basta andare sul sito in cui questo viene venduto ed effettuare un piao di click direttamente dal divano di casa. Una comodità incredibile che alimenta il nostro desiderio di shopping e che ci porta spesso a prendere anche qualcosa che non necessariamente ci serve.
Gli acquisti online alimentano gli acquisti compulsivi?
Chiaramente non tutti si fanno influenzare in maniera così netta dalla facilità d’acquisto, ma questo sistema di pagamento e di acquisto potrebbe rappresentare un vero e proprio problema per chi invece è solitamente portato all’acquisto compulsivo. Il perché lo ha spiegato in maniera chiara la psicologa Maria Luisa Gargiulo alla rivista mensile ‘Airone’. Interrogata sulla questione, infatti, l’esperta ha dichiarato: “Su internet il processo d’acquisto è agevolato, basta mettere l’oggetto scelto sul carrello e cliccare su ‘acquista’, senza nemmeno uscire di casa. Resistere alla tentazione è più difficile, poiché la persona, avendo meno deterrenti, è meno portata a modulare il proprio bisogno”.
A differenza di quanto accade quando si va ad acquistare in uno store fisico, l’acquisto online viene fatto solitamente in solitudine, dunque viene a mancare il consiglio o il parere di qualcuno a noi caro, il quale ci può distogliere da un acquisto futile o eccessivo. Questa assenza di “controllo sociale” si unisce alla rapidità e alla semplicità d’acquisto, fattori che insieme possono nascondere delle insidie. La stessa psicologa spiega perché l’acquirente online potrebbe essere vittima di shopping compulsivo più di un acquirente tradizionale: “Spesso nello shopping compulsivo online l’euforia si manifesta subito dopo l’acquisto, poiché a scatenarla è l’azione di aver fatto proprio l’oggetto. A quel punto alcuni tracciano il pacco perché non vedono l’ora di averlo, mentre altri non lo aprono nemmeno sul momento, poiché focalizzati già al prossimo acquisto”.