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L’era dei social ha cambiato drasticamente il modo in cui ci approcciamo al mondo del web. Non solo i social network sono entrati a far parte del nostro quotidiano, unificando in un solo luogo diari personali e album fotografici, ma tutto quello che facciamo diventa pubblico e, anche se a nostra discrezione ovviamente, viene comunque reso disponibile a tutti.
Insomma, riunire tutta la famiglia per far vedere le foto delle vacanze è ormai un’abitudine obsoleta in un mondo in cui basta un click per condividere di tutto e di più seguendo la ratio che ogni momento speciale debba essere immortalato e condiviso per far vedere a tutti quanto siamo felici e soddisfatti. A dire il vero, anche i momenti meno speciali diventano materiale per social, dalle cene con gli amici ai tramonti sul mare, ma tutto si tramuta in contenuto.
E così, anche i momenti intimi vengono dati in pasto al tritatutto del social network, ma anche pensieri fugaci e idee bislacche. Foto e video vengono addirittura creati ad hoc per essere pubblicati, scegliendo a priori l’angolazione migliore da far fruire al “pubblico”. Alle volte, anche i contenuti più naturali sono invece artefatti, non solo da filtri e sticker vari, ma nell’origine stessa della rappresentazione.
C’è chi però, di questa pratica, ne ha fatto un mestiere. Gli influencer, ma anche i content creator in generale, hanno capito come sfruttare il nuovo mercato del social network. Il prodotto sono loro stessi e i contenuti sono programmati, lasciando solo pochi dettagli alla spontaneità. Anche chi preferisce un rapporto più naturale con la propria immagine, insomma, si trova comunque costretto ad artefare la rappresentazione di sé.
Il content creator è, a tutti gli effetti, una professione del nuovo millennio, nata nei primi anni dell’era social. Gli influencer prediligono degli strumenti diversi, abbandonando le telecamere classiche e i microfoni ambientali in favore dei più pratici smartphone. Si preme REC e si registra al volo un contenuto adatto alla visualizzazione su smartphone. Poi bastano pochi minuti di post produzione, magari direttamente sulla piattaforma di riferimento, e il gioco è fatto.
Ma come sapranno bene i fotografi di professione, per fare una bella foto o un video ci vuole soprattutto stabilità. E chiunque abbia mai fatto un video col cellulare, sa quanto possano essere tremolanti le mani, soprattutto se il video dura più di qualche minuto. Basta una leggera vibrazione certe volte per rovinare completamente un’inquadratura o una foto e costringere a ricominciare il lavoro da capo.
Motivo per cui, se vuoi diventare un novello influencer o content creator (sai ad esempio però la differenza tra account creator e business?), avrai bisogno di risolvere questo problema, acquistando un supporto adatto. E con lo stabilizzatore a 3 assi per smartphone, non dovrai neanche spendere troppo, riuscendo comunque ad accaparrarti un pezzo semi-professionale.
Questo pratico stabilizzatore, infatti, è un gimbal efficiente ed economico che potrai portare comodamente con te per usarlo in ogni occasione. L’ActiveTrack 5.0 migliorato segue il soggetto dei tuoi video e lo mantiene al centro dell’inquadratura anche quando ruoti il telefono. I tre assi di rotazione sono gestiti da un algoritmo in grado di compensare ogni micro movimento della camera in tempo reale così da avere sempre riprese fluide.
Il design pieghevole e il morsetto magnetico da attaccare direttamente allo smartphone renderanno inoltre il montaggio dello stabilizzatore semplice e veloce. E poi grazie a questo preziosissimo strumento puoi passare facilmente da registrazioni cinematografiche a video leggeri e informali, ideali per i social media, scegliendo tra scatti orizzontali e verticali. Insomma, niente più riprese rovinate e tempo sprecato: con lo stabilizzatore a 3 assi per smartphone ogni contenuto sarà perfetto.
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