Sia chiaro, non c’è nessuna tregua nella battaglia (legale e non) fra Apple ed Epic Games. La querelle giudiziaria è ancora finita, continua, nonostante l’ultima sentenza abbia lasciato Tim Cook e il colosso di Cupertino con qualche sorrisi in più. Nonostante una situazione tutt’altro che idilliaca, i fans della Mela più famosa al mondo possono ancora giocare a Fortnite sui loro dispositivi.
In realtà Anche con il servizio GeForce NOW, un servizio di cloud gaming di proprietà di NVIDIA che già dall’anno scorso supporta i Mac M1, era già possibile provare l’esperienza immersiva di uno degli sparatutto più famosi al mondo, sviluppato da People Can Fly e pubblicato proprio da Epic Games per console e PC. Ma era per un numero molto ristretto, per di più in beta tester.
Ora “l’offerta” si amplia grazie all’intervento indiretto di Microsoft. La multinazionale di Redmond, infatti, ha portato l’esperienza di Fortnite su Xbox Cloud Gaming, disponibile per chiunque creando un account Microsoft.
Di conseguenza un numero maggiore di amanti di Apple potrà giocare su Fortnite nonostante la diatriba con Epic Games. In settimana è stata proprio Microsoft ad annunciare che il popolare battle royale è ora gratuito sui browser mobili tramite proprio il servizio di cloud gaming di Xbox, che consente ai giocatori di riprodurre i giochi in streaming direttamente sui propri dispositivi.
La partnership di Microsoft con Epic Games, produttore di “Fortnite”, evita l’App Store di Apple, che ha rimosso “Fortnite” nel 2020 dopo che Epic ha consentito ai giocatori di pagarli direttamente, aggirando la commissione del 30% di Apple su tutti gli acquisti in-app.
Epic ha finito per citare in giudizio Apple per il modello di business del gigante della tecnologia e la causa è diventata un caso fondamentale su come le persone pagano i servizi sul proprio telefono. L’anno scorso, un giudice federale ha stabilito che Apple deve consentire agli sviluppatori di app di “orientare” i clienti verso servizi di elaborazione dei pagamenti alternativi, ma ha dato ragione ad Apple su una questione molto importante, che va al di là del semplice Fortnite. In soldoni, Epic Games non è ancora riuscito a dimostrare che Apple è un monopolista. Con tutto ciò che ne consegue.
Fortnite è uno dei giochi più popolari mai realizzati nella storia del gaming, ma non è più disponibile per il download sull’App Store di Apple, nemmeno sul Google Play Store. Sia Epic che Apple hanno presentato ricorso contro la sentenza l’anno scorso ed Epic ha un caso separato contro Google per il suo Google Play Store.
Apple ha più volte confermato che non consentirà a Fortnite di tornare nel suo Store, almeno fino a quando il verdetto sul caso non sarà definitivo. Ora, però, utilizzando il servizio cloud di Microsoft, tutto ciò che serve per giocare a “Fortnite” è un account con Microsoft e un dispositivo in grado di navigare in Internet. Non ci sono quote associative o app da installare. E nemmeno citazioni in giudizio da subire.
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