La querelle fra Epic Games ed Apple non è ancora terminata, nonostante la sentenza la sentenza del giudice Rogersabbia dato sì ragione al colosso di Cupertino eccezion fatta per l’impossibilità da parte dei californiani di vietare agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a sistemi di pagamento di terze parti. Ma Tim Cook ha fatto ricorso, così come peraltro Epic Games. Eppure Fortnite tornerà su iOS, in un modo del tutto inaspettato.
Nonostante la diatriba Apple-Epic Games, a conti fatti, ancora in atto, il noto sparatutto in terza persona che da quasi un lustro sta facendo impazzire milioni di player, sarà disponibile a tempo sul sistema operativo di Apple, su App Store.
Il merito, se così si può dire, va ascritto ad Nvidia. L’azienda tecnologica di Santa Clara, che sviluppa processori grafici per il mercato videoludico e professionale, oltre a moduli System-on-a-chip per il mobile computing e per l’industria automobilistica, attraverso il suo servizio di giochi in streaming, GeForce Now, permetterà agli utenti mobili (iOS e Android) di giocare a una versione touch di Fortnite, tramite il cloud gaming.
I player possono ora registrarsi per partecipare al “closed beta test” per la nuova soluzione mobile di Fortnite: non è necessario disporre di un account a pagamento per giocare e il pagamento stesso non darà la priorità per uscire dalla lista d’attesa. Ma se vuoi giocare a Fortnite su dispositivo mobile per più di un’ora, potresti essere spinto ad aggiornare.
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Fortnite non è più disponibili sui dispositivi iOS dall’agosto 2020, da quando cioè è stato “bannato” dall’App Store per aver tentato di aggirare la commissione del 30% di Apple sugli acquisti in-app. Lo sviluppatore di Fortnite Epic Games ha citato in giudizio Apple, sostenendo che la società tecnologica è un monopolio che viola le leggi antitrust.
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A settembre, il tribunale della California ha stabilito che Apple non può vietare agli sviluppatori di aggiungere collegamenti per pagamenti alternativi al di fuori dell’App Store. Ma alla fine Apple ha avuto il sopravvento nella sentenza: la corte ha affermato che il gigante della tecnologia non stava agendo come un monopolio come sosteneva Epic. Così, mentre Tim Cook ha deciso di ricorrere in appello, nonostante sostanzialmente una vittoria su Epic Games, il gioco più seguito della casa di sviluppo di videogiochi di Cary (in North Carolina) sarà disponibile su iOS.
Chiaramente la sentenza ha scontentato tutti, visto che anche Epic Games ha presentato ricorso. Apple ha anche convinto la Corte d’Appello a concedergli più tempo prima che l’ingiunzione entrasse in vigore. Ciò significa che non doveva apportare le modifiche all’App Store ordinate dal tribunale dettate dalla sentenza originale. La battaglia continua. Intanto si rivedrà Fortnite su iOS, anche se col trucchetto.
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