In estate è bene organizzarsi per scattare tante belle foto di viaggio. Ma quale dispositivo scegliere? Ecco una soluzione interessante.
I telefonini sono pieni di foto scattate in viaggio o durante le vacanze, ma l’effetto finale lascia sempre un po’ a desiderare. Manca qualcosa, specie per chi prima di confrontarsi con i file digitali ha avuto a che fare con le vecchie foto su pellicola, stampata, con rullino o con macchinetta istantanea. La questione è nota: gli amanti della fotografia ripetono ormai da decenni che non esiste confronto possibile fra un’immagine analogica e una digitale.
Nelle foto digitali manca del tutto la magia dell’irripetibilità. E mancherebbe anche profondità e qualità. Di certo, è difficile replicare l’effetto unico dell’immagine ottenuta grazie all’esposizione della pellicola alla luce e al conseguente inscurimento dei cristalli alogenuro d’argento che creano i negativi di una scena immortalata.
Ma non bisogna mai essere troppo settari: la fotografia analogica ha un fascino intramontabile, è vero, ma le foto digitali sono più comode, versatili e immediate: grazie ai cellulari possiamo scattare senza limiti e creare infiniti ricordi documentali di viaggio o di esperienze attraverso le foto.
Inoltre le foto digitali sono immediatamente consultabili, valutabili e condivisibili. Scatti, analizzi la foto e, se non ti piace, la scarti o la rifai. Con la pellicola ciò è impossibile. E bisogna fidarsi della propria mano e del proprio occhio. Un buon compromesso è quello di affidare gli scatti per le foto di viaggio o di vacanze a un dispositivo che si pone a metà strada fra l’analogico e il digitale.
Il compromesso è offerto dalle istantanee. La Polaroid, che alla fine degli anni ’40 rivoluzionò il mondo della fotografia con le prime fotocamere istantanee, cioè capaci di stampare subito la foto scattata, è tornata con il dispositivo Go Gen 2 proprio per offrire al pubblico l’esperienza analogica e riportare in auge uno stile che ha fatto storia.
Ancora oggi, infatti, le polaroid sono immediatamente riconoscibili per la loro grana particolare, per il contorno che fa da cornice all’immagine e per un certo fascino vintage. Ecco perché anche i Millennial sembrano molto attratti dalla fotocamera istantanea compatta Polaroid Go Gen 2. Ma un dispositivo del genere può essere davvero la soluzione migliore per le foto da scattare in viaggio?
La Polaroid Go Gen 2 costa 89,99 euro. Ma a questa spesa bisogna però aggiungere quella per i costi delle pellicole (si spendono 19,99 euro per sedici foto). E questo è un grande difetto: ogni stampa, in pratica, può costare più di un euro. Tra i vantaggi c’è la compattezza. La fotocamera può essere infilata in tasca e portata ovunque. Si tratta di un dispositivo facilissimo da usare, con pochi pulsanti, dotato di doppia esposizione e autoscatto.
Le immagini vengono fuori sempre luminose e ben dettagliate, con il loro classico tocco retrò. Ma bisogna mettere in conto che le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione non sono eccezionali. E che le foto in movimento non vengono bene. Quindi per chi vuole scattare foto in movimento o al buio, la Polaroid non conviene. Altro difetto che si può pagare caro in viaggio: la tono non ha modalità macro.
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