Le frodi online sono un dato di fatto, non più un caso isolato nel tempo ma qualcosa a cui tutti, prima o dopo, andiamo incontro. Nonostante tutte le verifiche, le segnalazioni e le raccomandazioni delle banche.
Questo accade perché non solo i trucchi cambiano sempre e diventano molto raffinati e quindi difficili da interpretare ma anche perché talvolta basta un piccolo momento di distrazione per vederci coinvolti in prima persona, nonostante la nostra conoscenza di base sui pericoli relativi.
Ancora oggi quindi i malviventi e i cyber criminali riescono ad ottenere dati di accesso con semplici telefonate. Questo è ciò che si chiama vishing e anche se siete certi di non poterne mai cadere cadere in trappola, dovrete ripensarci.
Attenti al vishing: così vi svuotano il conto
Basta un attimo di distrazione, mentre siete in ufficio, magari a lavoro o mentre state correndo a scuola per recuperare i bambini. Una chiamata, tra le mille dei call center che arrivano ogni giorno, questa volta è la banca. Una segnalazione di furto, scatta il panico, pensate ai vostri soldi sul conto ed ecco che in breve tempo siete caduti nella rete.
Un esempio molto valido e ancora oggi ampiamente utilizzato, viene perpetuato attraverso delle chiamate. In questo modo è facile talvolta per i malintenzionati arrivare alle credenziali d’accesso ovvero quegli strumenti che vengono comunemente utilizzare per accedere all’home banking, come la password e il codice OTP che si usa per confermare i pagamenti. Laddove questi dati vengano in possesso di cyber criminali, la diretta conseguenza è il furto di risparmi e anche l’utilizzo del proprio conto per pagamenti o peggio, come sottoscrizioni o prestiti.
Come avviene la frode
Quando ricevete una telefonata dalla banca, dove si fa presente di movimentazioni strane o controlli in atto, magari citando anche qualche sito noto, dove facilmente avrete acquistato nell’ultimo periodo, si richiede successivamente di fornire i dati. Spesso si fa leva sul tempo, quindi i malviventi fanno presente alla persona che ha poco tempo per bloccare il bonifico in uscita, magari di una cifra particolarmente alta.
In quel momento, una persona che viene colta d’improvviso e si sente derubata di una cifra importante, non ha il tempo di riflettere e gli fornisce le credenziali di accesso. Per i criminali, il gioco è fatto.
Per questo è fondamentale non fornire mai le credenziali di accesso e i codici OTP perché nessun dipendente, in nessun caso, vi chiederà mai questi dati che sono strettamente personali. Se avete il sospetto di essere stati vittima di una simile frode, contattate immediatamente la banca online o telefonicamente per bloccare ogni movimento prima che venga eseguito e recatevi presso la filiale di competenza per sporgere denuncia.